Arrivano gli anticipi degli anticipi

Con circolare n. 10 del 24 gennaio scorso il Miur ha precisato la portata esatta e completa dei termini di età (sei anni) per accedere agli esami di idoneità alle seconde classi di scuola primaria, dopo che con la circolare di dicembre sulla valutazione aveva fissato un primo termine al 31 agosto.
Il 31 agosto, ha precisato il Miur, è stato indicato per gli alunni soggetti all’obbligo scolastico, ma, considerato che a questa condizione si aggiunge ora anche quella di chi, compiendo i sei anni entro il 31 marzo successivo, può avvalersi dell’anticipo, la possibilità di accedere agli esami di idoneità viene offerta anche a questi ultimi.
Normalmente all’esame di idoneità (per il passaggio alla seconda classe) accedono i bambini provenienti da scuola privata o paterna che intendono “guadagnare un anno di scuola”. Nel caso considerato, con il superamento dell’esame di idoneità, a settembre potranno entrare direttamente in seconda classe non solo bambini di sei anni (compiuti entro agosto) ma anche quelli di 5 anni e 5 mesi che compiranno sei anni entro il marzo 2006. Nella classe troveranno compagni più grandicelli (sette e più anni di età), provenienti dalla prima classe.
Al tradizionale anticipo potrà quindi aggiungersi un nuovo anticipo: possibilità che la Cgil-scuola ha immediatamente ripreso con considerazioni fortemente critiche, per il rischio che si trovino nella medesima classe alunni di età molto diversa, compresa tra l’arco di 24 mesi e più, accentuando le difficoltà di conduzione della classe.
La “smania anticipataria”, sostiene il sindacato di Panini, avrà effetti facilmente immaginabili sull’aumento di problematicità.