Arretrati per vicari e presidi incaricati: spettano indennità di funzione e direzione

Nel maggio del 2003, all’indomani dell’intesa sull’ipotesi di contratto della scuola, era stata l’Anp a segnalare la scomparsa dal testo contrattuale dell’art. 69 del precedente contratto che prevedeva l’indennità per funzioni superiori e di reggenza per i docenti vicari e per i presidi incaricati.
Nel testo definitivo del CCNL venne esplicitamente recuperato l’art. 69, ma, per la sua completa applicazione, i sindacati firmatari ritenevano che l’erogazione dell’indennità non dovesse pesare sui costi del contratto scuola, trattandosi di attività connesse con la funzione dirigenziale.
In questo modo per circa due anni i docenti vicari e i presidi incaricati (che in base al precedente contratto di comparto beneficiavano di queste indennità) non hanno beneficiato delle indennità.
Finalmente il 2 febbraio scorso è stato sottoscritto in via definitiva l’accordo di interpretazione autentica dell’art. 142 del CCNL scuola 2002-2005, in base al quale si riconosce il diritto al compenso per docenti vicari e presidi incaricati, e si pone il relativo onere finanziario a carico del bilancio generale dello Stato, anziché a carico del contratto di comparto.
Si risolve così la questione dell’indennità di reggenza, dell’indennità di funzioni superiori e dell’indennità di direzione, che ha visto su fronti interpretativi opposti l’Anp da una parte e i sindacati Cgil-Cisl-Uil e Snals dall’altra.
L’Anp (www.anp.it) mette a disposizione degli interessati materiali utili per la corresponsione delle indennità (la normativa completa, modello di calcolo).