Aprea: ‘organici tagliati dell’1 per cento’

Tagli di organico del passato e nuovi tagli del presente: tagli virtuali e tagli effettivi.
Nelle aule parlamentari ritorna la querelle sugli organici della scuola, con accuse incrociate tra opposzione e maggioranza.
“La bozza del decreto sulla determinazione degli organici per l’anno scolastico 2003/2004, nella linea prevista dalla legge finanziaria 2003, prevede una complessiva razionalizzazione delle dotazioni organiche del personale docente di poco superiore all’1 per cento, come risulta dalla tabella riepilogativa allegata al decreto”: lo ha chiarito il sottosegretario all’istruzione Valentina Aprea rispondendo in commissione, alla Camera, ad una interrogazione del deputato Andrea Colasio (Margherita).

L’On. Aprea ha polemizzato con il “non realizzato dimensionamento da parte del precedente governo” nonostante le indicazioni di precedenti leggi finanziarie, precisando che sono stati tenuti in considerazione “l’effettiva situazione degli alunni risultante nell’organico di fatto, i flussi di scolarità riferiti agli ultimi anni e la previsione dell’andamento della popolazione scolastica per il prossimo anno”. Le dotazioni sono state determinate in relazione alle esigenze di funzionamento delle istituzioni scolastiche rapportate al numero degli alunni e alla loro distribuzione nelle classi e nei plessi. E si inciderà “in misura minima sul numero delle classi”, grazie anche alla “revisione di modelli organizzativi superati, quale l’organico funzionale delle scuole secondarie di primo e secondo grado”.

E rispondendo ad un’altra interrogazione (Flavio Rodeghiero e Giovanna Bianca Clerici, della Lega), sempre il sottosegretario ha chiarito cha “l’Amministrazione si è riservata di rivedere la consistenza degli organici delle prime classi della scuola primaria alla luce delle innovazioni introdotte dal disegno di legge di riforma del sistema scolastico, approvato in via definitiva il 12 marzo scorso”.