Apprendere a distanza. Un manuale a cura di Pier Cesare Rivoltella

Si deve a Pier Cesare Rivoltella, ordinario di Didattica e tecnologie dell’istruzione presso l’Università Cattolica di Milano, tra i più autorevoli esperti italiani della materia, la progettazione e la cura di un importante volume sulle nuove modalità di apprendimento e di insegnamento da remoto rese possibili dalle più recenti tecnologie online (Apprendere a distanza. Teorie e metodi, Raffaello Cortina Editore, 2021).

Il testo, che per sistematicità di impianto e attenzione alle dimensioni operative ha le caratteristiche di un manuale, è nato nel contesto delle attività del CREMIT (Centro di ricerca sull’Educazione ai Media, all’Innovazione e alla Tecnologia) e della SIREM (Società Italiana di Ricerca sull’Educazione Mediale), enti dei quali Rivoltella è rispettivamente Direttore e Presidente, ma soprattutto animatore e guida di una comunità di ricercatori, alcuni dei quali hanno collaborato alla stesura del libro.

Il volume è diviso in cinque parti (Storia e concetto, Progettare, Regolare, Moderare, Valutare), ciascuna delle quali si apre con un capitolo introduttivo di Rivoltella, e contiene altri capitoli di approfondimento (16 in tutto) della materia trattata, nonché 12 schede operative dedicate agli aspetti metodologici delle diverse azioni didattiche presentate.

Particolarmente efficace e coinvolgente per il lettore è il capitolo “Storia e concetto”, che ricostruisce il percorso storico del dibattito sulla formazione a distanza, da Platone (critico nei confronti dei testi scritti) a Gutenberg fino all’avvento di internet, della didattica a distanza, dei webinar e della crescente disponibilità di OER (Open Educational Resources), ad accesso libero e spesso gratuito, reperibili online, come i corsi di importanti università americane e della Kahn Academy, i canali educational di You Tube, le digital libraries, i MOOC (Massive Open Online Course), che possono essere seguiti senza obbligo di immatricolazione in una Università. Corsi che riguardano non solo la formazione superiore, come alcuni di quelli citati, ma anche quella scolastica, intrecciandosi anche con la vasta produzione di materiali didattici e di supporto online e offline legata alla diffusione dell’homeschooling (3,7 milioni di studenti nel 2020-2021, in aumento).

A fronte di questa imponente accelerazione delle forme di insegnamento e apprendimento online si manifestano purtroppo, in Italia, forti resistenze di segno conservatore, alle quali dedichiamo particolare attenzione (e preoccupazione) nella newsletter di questa settimana.

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