Appello da ENO per la Carta per l’educazione alla Biodiversità

di Anna Maria De Luca, coordinatrice nazionale ENO

In quanto responsabile nazionale di ENO, comunità globale per lo sviluppo sostenibile, attraverso l’autorevole canale di Tuttoscuola, mi unisco all’appello dei capidipartimento del Ministero dell’Istruzione, Jacopo Greco e Maria Carmela Giarratano, nel chiedere a tutti i docenti, agli alunni ed agli studenti, di aderire alla Carta per l’educazione alla Biodiversità che il 3 giugno sarà simbolicamente consegnata ai Ministri dell’Istruzione e della Transizione Ecologica. Si tratta di uno strumento educativo e culturale per le comunità scolastiche: l’adesione alla Carta rappresenta un passo significativo per poter partecipare ad uno specifico programma di «riconoscimento» (o certificazione), da parte del Ministero dell’Istruzione come «Scuola in Rigenerazione».

Le scuole che hanno aderito ad ENO, in tutte le regioni di Italia, hanno piantato alberi nei giardini (oltre 30 milioni di piante negli ultimi venti anni,  grazie alle nostre campagne globali di piantumazione),  hanno fatto lavorare ragazzi e ragazze nel prendersi cura della Terra, tutti insieme ed in contemporanea: è davvero una magia pensare che nelle stesse ore gli studenti di tutto il mondo prendano il tempo per dedicarsi al nostro pianeta. Sincronicità: dal greco,  syn (“con”, che segna l’idea di riunione) e khronos (“ora”): riunione nel tempo. Non solo fisico: Jung ci ha dimostrato come gli eventi sincronici si basino sulla simultaneità di due diversi stati mentali. Nelle date degli appuntamenti ENO, in 142 Paesi sparsi in tutti i continenti, i bambini e i ragazzi pensano, insieme, alla natura, al nostro futuro. E così avviene che i bambini di un paesino della Basilicata, insieme ai loro coetanei in Nigeria, in Cina, in Olanda, in Norvegia in Ruanda, in Malesia ecc ,  nello stesso pomeriggio, si occupino dell’acqua: c’è chi la disegna ( più piccoli), chi  ne fa dei video, chi scrive temi. Qualunque sia la forma, tutti insieme si stanno prendendo cura del futuro, in sinergia, riflettono. E non è questo il ruolo della scuola, forse?

E abbiamo anche le amministrazioni comunali che fanno parte ENO Green Cities Network, rete lanciata nel marzo 2012: è un approccio diverso sulle reti cittadine sostenibili poiché si sulla base educativa tra le scuole e l’amministrazione comunale, in modo concreto. Tutto ovviamente, gratuito, per amore del pianeta. Le istituzioni scolastiche della rete ENO, in tutte le occasioni lanciate a partire dalla Finlandia, dove ENO è nato, a  Joensuu ( e dove tre anni fa sono subentrata,  per l’Italia,  alla bravissima Linda Giannini che aveva aperto la strada ad ENO nel nostro Paese), hanno dimostrato sensibilità ai temi della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi. E siamo stati proprio noi italiani, lo scorso anno, a vincere il premio per il massimo impegno, la massima partecipazione degli studenti e dei docenti che hanno postato, insieme ai colleghi di tutto il mondo, sulle due pagine Facebook ENO from Italy ed ENO for teachers, i lavori dei propri allievi. Ora si tratta di fare un passo avanti: assumere i contenuti della Carta. Basta andare nel sito RiGenerazione Scuola per visualizzarla  e aderire ai principi e agli impegni in essa contenuti tramite il seguente link https://www.istruzione.it/ri-generazione-scuola/biodiversita.html.

In questo importante anno scolastico che sta volgendo al termine, ricadono il cinquantenario dalla prima conferenza delle Nazioni Unite dedicata all’uomo e l’ambiente (Conferenza di Stoccolma del 1972) e il trentennale dal primo Summit della Terra che si tenne a Rio nel 1992, la Conferenza sull’ambiente e lo sviluppo delle Nazioni Unite dalla quale sono scaturite le basi del diritto internazionale sui temi della transizione verde e della sostenibilità che oggi leggiamo nell’Agenda 2030 e negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile: la Dichiarazione di Rio sull’ambiente e sullo sviluppo, la Convenzione sulla diversità biologica, i Principi sulle foreste e la Convenzione sul cambiamento climatico.  Per il sistema scolastico, si tratta di iniziative nel quadro del Piano “RiGenerazione Scuola”, il Piano del Ministero dell’Istruzione attuativo degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, lanciato proprio un anno fa per accompagnare le scuole nel processo di transizione ecologica e culturale e nell’attuazione dei percorsi di educazione allo sviluppo sostenibile previsti dall’insegnamento dell’educazione civica.  E’ ancora più significativo e simbolico quindi che le istituzioni scolastiche, in questa fine di anno scolastico, organizzino nell’ambito della loro autonomia didattica e progettuale, momenti di incontro e riflessione sui temi legati alla tutela dell’ambiente, considerando che le Aree protette del territorio nazionale – i parchi nazionali, le aree marine protette, le Riserve naturali statali, comprese quelle gestite dai Carabinieri Forestali – apriranno le loro porte per accogliere gli studenti in percorsi dedicati. 

MI – Carta per l’educazione alla Biodiversità_17052022

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