
Ansia da rientro a scuola: come combatterla con le fiabe

La lettura delle favole ha un grande valore educativo: aiuta i bambini a sviluppare il linguaggio, la capacità di ascolto e la fantasia. È un momento di condivisione che rafforza il legame tra genitori e figli, creando un ambiente di sicurezza e affetto.
Un altro aspetto molto importante è il loro ruolo nel ridurre l’ansia e le paure dei bambini. Raccontare storie che affrontano temi come il buio, i mostri o le emozioni difficili permette ai piccoli di confrontarsi con le proprie paure in modo protetto e simbolico. Le favole offrono un modo delicato e rassicurante per affrontare le ansie quotidiane, aiutando i bambini a sentirsi più sicuri e tranquilli.
Per questo fiabe e racconti possono diventare un valido aiuto per i genitori soprattutto in occasione del rientro a scuola, un periodo che molti bambini vivono con ansia e preoccupazione dopo la lunga pausa estiva.
Secondo le statistiche, 1 bambino su 3 torna a scuola più fragile, insicuro e stressato
Le cause dello stress da rientro sono molteplici. Da un lato, la perdita di allenamento mentale; dall’altro, il passaggio repentino da un tempo “libero”, senza sveglie né regole, a una routine scandita da orari, compiti e impegni. Per i più piccoli poi ci sono anche la paura del distacco dai genitori dopo mesi trascorsi insieme, la fatica di riprendere attenzione e memoria, e il confronto con compagni che magari hanno vissuto esperienze più stimolanti di loro durante le vacanze. Tutto questo genera ansia, stanchezza e disorientamento.
Ma allora che cosa può fare un genitore nel quotidiano?
“Proporre passeggiate didattiche, giochi di logica o letture condivise già durante l’estate è una buona premessa per arrivare più sereni all’inizio dell’anno scolastico – spiega Adrienne Landry, responsabile dei programmi didattici di Novakid, scuola di inglese online per bambini da tempo attenta alle esigenze di apprendimento nella fascia di età 4-12 anni – inoltre è importante creare insieme al bambino piccole routine quotidiane già qualche settimana prima del rientro; ma soprattutto, è importante non colpevolizzare i bambini se, all’inizio, fanno fatica. Il ritorno a scuola è un passaggio più delicato di quanto si pensi. E se vogliamo davvero il loro benessere, dovremmo smettere di considerarlo come un semplice cambio di stagione”.
E per non sbagliare, ecco due consigli di lettura da Barbara e Federico, autori del podcast Le Favole di B, nato nel 2020 e oggi con oltre 2 milioni di ascolti.
“Esistono numerose favole e racconti educativi per aiutare i più piccoli a rilassarsi e a sperimentare sensazioni di benessere – spiegano Barbara e Federico -. Perfetti per stimolare l’immaginazione dei bambini e mitigare l’ansia da rientro. In particolare suggeriamo 2 libri per aiutare i bambini ad un ritorno a scuola più soft, trovabili anche nei mercatini dell’usato o nelle biblioteche:
- Primo giorno di scuola di Isadora Moon, che aiuta i bambini a familiarizzare con la routine dell’asilo, rassicurandoli con la presenza della mamma che torna a prenderli;
- Le fiabe che rilassano di Gisela Eberlein è una raccolta di racconti brevi che introduce i più piccoli al training autogeno, utile per gestire ansia, tensioni e difficoltà nel sonno.
“I nostri ascoltatori – spiegano Barbara e Federico – confermano essere davvero efficace l’ascolto della nostra Meditazione della buonanotte, pensata per calmare e rilassare i bambini prima di dormire. Utilizza un linguaggio dolce e immagini rassicuranti, favorendo un rilassamento profondo e aiutando a ridurre ansia e stress serali”.
Alcuni accorgimenti per una comunicazione efficace delle storie:
- Leggere scandendo bene le parole e pronunciandole soffermandosi sulle consonanti o vocali, per far sì che il suono emesso assomigli alla parola pronunciata. Ad esempio, il verbo “andare”, pronunciatelo “andaaare”, per far percepire la sensazione di movimento.
- Il momento migliore per leggere ai bimbi è sicuramente la sera prima di dormire, ma anche per aiutarli a riposarsi, dopo un momento di gioco o agitazione, ma non più di 1 o 2 storie di seguito. Infine, ascoltare storie tramite i podcast di favole, pare rilassi molto durante i viaggi in macchina.
“Ricordate sempre che ascoltare favole e fiabe aumenta notevolmente la creatività dei bimbi, rispetto alle immagini passive da TV, Tablet o Smartphone – conclude Adrienne Landry di Novakid – la narrazione delle fiabe favorisce la concentrazione e rafforza il legame affettivo tra adulti e bambini, creando un ambiente di apprendimento ricco di stimoli e sicurezza”.
“Sapete che le fiabe sono uno strumento potente per lo sviluppo dei bambini? Sviluppano l’intelligenza emotiva, aiutando i bambini a elaborare la paura, il coraggio e l’empatia e insegnano il pensiero critico attraverso problemi e scelte. Supportano anche lo sviluppo del linguaggio e l’immaginazione. Quindi quando leggete una favola prima di andare a dormire, non state solo creando un legame con loro, ma state anche plasmando la crescita emotiva, cognitiva e morale dei vostri bambini. Le fiabe non sono solo storie, sono nutrimento per la mente mascherato da magia”.
Federico e Barbara, autori di Le Favole di B.
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