ANP: il concorso DS si deve concludere

L’ANP, sindacato maggioritario tra i dirigenti scolastici, interviene con una nota sulla sentenza del TAR della Lombardia che ha accolto il ricorso presentato da alcuni candidati avverso la loro non ammissione alla prova orale annullando per tutti le prove concorsuali sostenute.

Il tenore della nota rivela cautela: “La decisione è stata assunta sulla base dell’asserita trasparenza della busta piccola che conteneva i dati identificativi dei candidati e che era acclusa alle buste delle prove scritte, per cui ad avviso del tribunale sarebbe stato violato il requisito dell’anonimato”.

La maggiore preoccupazione espressa dalla Associazione riguarda “le conseguenze sul piano dell’interesse generale che da tale decisione potranno scaturire. La situazione degli istituti scolastici lombardi, in assenza dei 355 nuovi incarichi di dirigenza, rischia di collassare sotto il peso di oltre 500 reggenze. Inoltre, più di 400 candidati idonei vedono pregiudicato il loro diritto ad essere inclusi nella graduatoria dei vincitori del concorso che era prossima alla sua pubblicazione. Gli incarichi dirigenziali che dovevano essere affidati per l’apertura del nuovo anno scolastico potrebbero essere sospesi”.

Per questo l’ANP ha avviato uno studio con i propri legali volto a individuare le iniziative che possano “concorrere all’individuazione di soluzioni che garantiscano la conclusione della procedura concorsuale e salvaguardino gli interessi degli istituti e dei loro utenti”.