Anief annuncia tregua nel contenzioso se…

La stampa nazionale ha dato particolare rilievo al servizio della scorsa settimana di TuttoscuolaNEWS sul vertiginoso aumento del contenzioso nella scuola (335% di aumento nel 2014 rispetto all’anno precedente).

Giorgio Rembado, presidente dell’Anp, ha scritto in proposito su Il Sussidiario.net: “In questi giorni Tuttoscuola ha dato una notizia clamorosa, ma che può stupire solo i non addetti ai lavori: la crescita esponenziale del contenzioso nelle scuole di oltre il 335% nell’ultimo anno, con un trend in continua ascesa, che non lascia sperare nulla di positivo per il prossimo futuro”.

Rembado, dopo aver osservato che “del fenomeno si poteva ignorare la dimensione, ma non l’esistenza: semplicemente è stata resa – meritoriamente – di pubblico dominio una verità nascosta”, ritiene, tra l’altro, che il dato non è conseguenza della “ben nota propensione alla litigiosità tipica delle tradizioni del nostro paese”, ma, piuttosto, anche della “soppressione o  congelamento delle sedi di strutturazione del conflitto, … la caduta delle relazioni sindacali, ridotte ai minimi termini. In un contesto di tal fatta, altro non resta se non il ricorso al giudice”.

L’Anief, il sindacato che ha ottenuto i maggiori successi in questa logica del contenzioso scolastico, coglie l’occasione della denuncia di Tuttoscuola e delle riflessioni di Rembado per annunciare una tregua della litigiosità. Ma pone una precisa condizione in un comunicato pre-elettorale.

“Elezioni RSU 2015: se ANIEF diventerà rappresentativa diminuirà il contenzioso al tribunale amministrativo.

Cresciuto di oltre il 300% negli ultimi anni per via degli errori compiuti dal Miur nella pubblicazione dei bandi di aggiornamento di Graduatorie ad Esaurimento e d’Istituto, Concorso a Dirigente scolastico e a Cattedra, accesso ai corsi TFA e PAS, condivisi dai sindacati in scadenza di mandato e contestati dall’associazione presieduta da Marcello Pacifico.

Se il sindacato vince, – si legge nel comunicato – contestualmente s’impegna a ricorrere di meno se sarà ascoltato dall’Amministrazione in sede di consultazione quando diventerà rappresentativo. Obiettivo è la presentazione di 4.000 liste”.