Andis: benvenuto Renzi nelle scuole, ma…

E’ tutta giocata sul filo dell’ironia la lettera aperta che Gregorio Iannaccone, presidente dell’Andis (Associazione nazionale dirigenti scolastici), rivolge a Matteo Renzi nel giorno del suo debutto al Senato: “Ci piace molto l’idea del neo Presidente del Consiglio di andare il mercoledì nelle scuole. Siamo anche convinti che non vuole essere una forma di concorrenza sleale con le concomitanti udienze generali del Pontefice“.

Poi prosegue sullo steso tono: “Mentre lo aspettiamo, ovviamente senza elmetto protettivo, perché le scuole saranno finalmente sicure, ci permettiamo di suggerirgli di estrarre a sorte quelle che avranno la fortuna della visita (con tutto l’ottimismo possibile, che pure ci contraddistingue, non riusciamo ad immaginare un governo che duri più di 41.000 settimane – quante sono le scuole – considerando visite anche a Natale e a Ferragosto)“.

Meglio una visita a sorpresa, altrimenti gli alunni sarebbero “sovrastati dalla ricerca di bandierine, addobbi per le aule, ansie isteriche di qualche docente, per tacere le preoccupazioni di dirigenti delle scuole, degli uffici territoriali, dei direttori regionali…

E dunque: “Benvenuto nelle nostre scuole, signor Presidente del Consiglio (…), La stiamo aspettando, senza la scorta e il codazzo di funzionari di alto e basso rango, giornalisti, fotografi, sacerdoti e vigili urbani in grande uniforme…Solo così potrà sentire l’inconfondibile profumo (delle scuole, ndr) e trasformarlo in scelte nuove e audaci, finora miseramente mancate“.

Non mancano, infine, “i migliori auguri di buon lavoro“…

 

Nella foto: l’aule del Senato