Ancora violenza a scuola: insegnante colpita con una sedia. Bussetti: ‘Chiesti approfondimenti’

Entra in classe, la luce si spegne, tutto diventa buio. Sente solo i rumori forti delle sedie che le vengono lanciate addosso. Una la colpisce. È quanto accaduto a un’insegnante di Vimercate di 55 anni. Gli aggressori? I suoi studenti di terzo superiore. Le lesioni saranno guaribili in cinque giorni.

Ancora un episodio di violenza a scuola quello che abbiamo raccontato. L’ennesimo di una lunga serie che, secondo Tuttoscuola, ne conta ormai quasi una quarantina da settembre 2017 a oggi. Stavolta a finire nell’occhio del ciclone è l’istituto secondario superiore “Floriani” di Vimercate (Monza) dove sono ancora in corso le indagini dei Carabinieri. La donna, una volta colpita, è fuggita uscendo dalla porta dell’aula ed è stata trasportata in ambulanza al pronto soccorso. “Hanno spento la luce, la classe è piuttosto buia, ero di spalle, quindi non ho visto chi ha scagliato le sedie contro di me”. Al momento nessuno degli studenti si è fatto avanti ammettendo le proprie responsabilità. Sia chi ha lanciato le sedie sia chi ha spento la luce rischia una denuncia per lesioni in concorso.

Subito è arrivata la condanna del ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, tramite Facebook: “Ho chiesto un approfondimento all’Ufficio Scolastico Regionale che ha avviato tutte le procedure necessarie per accertare le responsabilità del gesto e valutare la possibilità di costituirci parte civile. Si tratta di una vicenda grave rispetto alla quale agiremo con la dovuta fermezza. Ho contattato l’insegnante coinvolta per esprimerle personalmente la mia solidarietà. Invito gli alunni che hanno assistito loro malgrado all’episodio a rifiutare ogni atteggiamento violento e a collaborare con le Forze dell’Ordine per fare chiarezza su quanto avvenuto”.

“Quello che è successo in una scuola di Vimercate è sconcertante ed è emblematico di una crisi alla quale è necessario rispondere anche rafforzando l’alleanza educativa tra scuola e famiglia”. A dichiararlo è la deputata e leader di Forza Italia Giovani Annagrazia Calabria commentando l’aggressione subita da una docente dell’Istituto “Floriani” da parte di alcuni studenti. “La scuola non può sostituirsi alle famiglie nel ruolo educativo, ma certamente può collaborare con loro. E al centro di questa sinergia deve esserci il rispetto del ruolo dei docenti. È necessario che i giovani tornino a dare un valore alle regole e all’autorità. È compito delle famiglie, dei genitori insegnare il rispetto delle persone e delle regole. Sta anche alla politica e al governo dare un segnale chiaro in questo senso, valorizzando la centralità dell’istruzione come chiave del nostro futuro”, conclude.

“A 50 anni al ’68, questo è l’ennesimo, brutto risultato dell’influenza esercitata nel mondo educativo dalla cultura della sinistra: poca meritocrazia, zero rispetto per l’autorità, scarsi strumenti per sanzionare”. Lo dichiara in una nota la deputata di Fratelli d’Italia, Ylenja Lucaselli. “È urgente restituire autorevolezza alla figura dei presidi e dei docenti, smontando l’idea che la punizione sia un tabù”.

“Il Piano Nazionale che da ministra avevo presentato nel 2017 per promuovere nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione al rispetto, per contrastare ogni forma di violenza e discriminazione non deve rimanere lettera morta – dichiara in una nota la senatrice Pd ed ex ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli -. Bisogna andare avanti con l’educazione al rispetto senza distinzioni partitiche e indipendentemente da chi siede al governo del Paese. È fondamentale restituire valore e forza al ruolo chiave dei docenti per la crescita e lo sviluppo della nostra società e chiamare a corresponsabilità i genitori in un progetto educativo complessivo sui figli”.