Ancora diplomi falsi

Nel giro di un quinquennio hanno rilasciato almeno 150 diplomi scolastici con tanto di intestazione, timbro e firma. Falsi.
Ancora una volta, le cronache registrano l’ennesimo falso d’autore.
È accaduto a Palermo dove i carabinieri hanno tratto in arresto undici persone tra presidi, legali rappresentanti, gestori e titolari di istituti che, a quanto riferiscono agenzie di stampa, utilizzavano istituti scolastici privati di diverse città italiane.

Sarebbe potuto accadere non a Palermo ma anche in altre città, perché il falso d’autore in materia di diplomi scolastici è a portata di chiunque voglia utilizzare oggi “con disinvoltura” sofisticate tecnologie di riproduzione.

Ma 150 falsi che vengono scoperti a quanti altri falsi nascosti corrispondono?
Nonostante i controlli dell’Arma e dell’Amministrazione scolastica, si ha l’impressione che ci si trovi di fronte alla classica punta di un iceberg sempre più profondo. Aumenteranno i falsi e (forse) aumenteranno i controlli, ma sarà sempre una lotta impari con la legalità sconfitta, a meno che non si pensi finalmente di costituire una banca dati nella quale vengano registrati ogni anno gli estremi dei diplomati.

Decenni fa gli elenchi dei maturi venivano trasmessi, su materiale cartaceo, dalle scuole ai provveditorati agli studi e al ministero dell’istruzione. Ora non più, nonostante i supporti telematici a disposizione. Le registrazioni dei diplomati potrebbero essere eseguite in forma incrociata e messe poi in sicurezza, consentendone l’accesso riservato.
Potrebbe essere un modo per contenere i falsi, almeno fino a quando esisterà il valore legale del titolo di studio.