Anche il Consiglio di Stato dice no al Codacons

Dopo il no del Tar Lazio che ha respinto il 2 luglio scorso la richiesta del Codacons per la sospensiva dei provvedimenti ministeriali di attuazione della riforma, anche il Consiglio di Stato ha detto no, respingendo l’appello contro l’ordinanza del Tar.

Il Codacons aveva fondato la sua richiesta su tre elementi: gli anticipi nella scuola dell’infanzia, l’orario facoltativo e opzionale e il tutor.

Il mancato accoglimento della richiesta di sospensiva da parte del Codacons ha probabilmente condizionato la successiva risposta del medesimo Tar alla richiesta di sospensiva dei sindacati confederali della scuola che hanno dovuto subire un primo verdetto sfavorevole.

Tra qualche settimana lo stesso Consiglio di Stato esaminerà l’appello, già annunciato, dei sindacati Cgil, Cisl e Uil contro l’ordinanza del Tar che non ha accolto la sospensiva.

In ogni caso mancano ancora i giudizi di merito e, allora, il gioco potrebbe farsi pesante, tra qualche mese.