Ammende contro l’evasione scolastica in Francia

In Francia è stato pubblicato nei giorni scorsi un decreto, relativo al controllo “dell’assiduità scolastica”, risultato di un lavoro congiunto tra il ministro per la Gioventù, dell’educazione, della giustizia e quello delegato per la famiglia, unitamente ai sindacati dei docenti e alle associazioni dei genitori degli studenti.

Il nuovo strumento di lotta contro l’evasione scolastica sostituisce un vecchio dispositivo, fondato sulla sospensione dei diritti parentali in presenza del fenomeno in alunni dai 6 ai 16 anni.
La legge approvata lo scorso gennaio si fonda sul ruolo attivo dei dirigenti scolastici, cui spetta contattare nel più breve tempo possibile le famiglie degli studenti che presentano una frequenza scolastica irregolare.

Se il dialogo con la famiglia risulta inefficace, il dossier relativo all’alunno sarà inviato ad un ispettore scolastico che dovrà invitare i genitori a seguire un intervento psicologico di sostegno al ruolo genitoriale.
Se la frequenza scolastica rimane ancora saltuaria, potrà essere investito del problema il Procuratore della repubblica che potrà comminare ai genitori un’ammenda fino a 750 euro.