Quei 47mila alunni con disabilità figli di un dio minore

Intervenendo nei giorni scorsi al convegno ‘I diritti dei bambini, le loro difficoltà e gli insegnanti di sostegno’, ospitato al Senato, Paola Frassinetti, sottosegretaria del MIM con delega alla disabilità, ha riportato, tra l’altro, alcuni dati relativi agli alunni con disabilità presenti nelle scuole italiane nell’anno scolastico 2022-2023, senza precisare quanti erano inseriti nelle scuole statali e quanti nelle paritarie. Ha riferito che complessivamente si contano 337.711 alunni con disabilità, di cui 37.182 nella scuola dell’infanzia, 128.070 nella scuola primaria, 83.715 nella scuola secondaria di primo grado e 88.744 nella scuola secondaria di secondo grado. Di questi, non ha precisato che gli alunni con disabilità inseriti nelle scuole statali sono 290.089 (19.551 nella scuola dell’infanzia, 110.060 nella primaria, 76.475 nella secondaria di I grado e 84.003 nel II grado). Gli altri 47.622, evidentemente, sono inseriti nelle scuole paritarie. 

La mancata distinzione può sembrare irrilevante, ma le azioni conseguenti, annunciate dalla sottosegretaria, evidenziano che il distinguo sarebbe quanto mai necessario.

Infatti, ha annunciato l’obiettivo di specializzare ulteriormente gli insegnanti di sostegno e garantire la continuità didattica (evidentemente si riferiva agli alunni con disabilità nelle scuole statali).

Ha ricordato che “Nell’anno 2023-2024, i posti totali di immissioni in ruolo sul sostegno sono stati 13.412, di cui 11.811 sono stati convocati da GPS, abbattendo così le liste dei precari. Il tutto ha realizzato la più rilevante immissione in ruolo di insegnanti di sostegno degli ultimi anni, sebbene siamo ancora lontani dai numeri che vorremmo avere”.

Anche in questo caso si riferiva solamente al settore statale.

“Non dimentichiamo il concorso con le domande che sono scadute il 9 gennaio, con prove che si svolgeranno nelle prossime settimane”. Si riferiva a concorsi per docenti delle scuole statali.

“Ricordiamo anche che sono in corso le procedure presso gli atenei per l’attivazione dei TFA Sostegno IX ciclo, al fine di specializzare i docenti di sostegno. Stiamo lavorando per garantire un ciclo intero e completo di sostegno per ogni studente con disabilità”.

Ma quel sostegno per ogni studente con disabilità, con cui ha concluso il suo intervento, era riferito anche ai 47.622 alunni inseriti nelle scuole paritarie? C’è da dubitarne. Figli di un dio minore.

Per loro, quali azioni mirate di sostegno sono previste per realizzare una parità di trattamento che consenta, come per gli altri 290.089, di realizzare l’inclusione, visto che, come ha spiegato la Frassinetti, “La nostra parola d’ordine è e rimane ‘inclusione’”?

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