Altre 200 sezioni primavera

Le sezioni primavera per bambini tra i 24 e i 36 mesi di età, avviate in forma sperimentale da questo anno scolastico in 1.159 istituzioni pubbliche o paritarie di tutt’Italia, vedono incrementato il loro numero di un’ulteriore quota di progetti ammessi al contributo per complessive 200 nuove unità.
Lo ha deciso nei giorni scorsi il Gruppo paritetico nazionale che, per questo incremento, ha utilizzato un fondo aggiuntivo straordinario di 5 milioni di euro messo a disposizione dal Ministero della pubblica istruzione.
Per i primi finanziamenti, pari a circa 30 milioni di euro, gli interventi erano stati assicurati dai tre Ministeri della Famiglia, della Solidarietà sociale e dell’Istruzione.
Questo nuovo fondo che ha consentito di assicurare il contributo a circa 200 istituzioni, come ha voluto il Gruppo paritetico nella seduta del 29 agosto, ha principalmente una finalità compensativa e perequativa rispetto alle scelte delle prime ammissioni.
Sul portale del MPI (www.pubblica.istruzione.it) è attivo da alcuni giorni uno specifico sito dedicato esclusivamente alle sezioni primavera con informative di vario tipo (normativa, elenchi, FAQ, modulistica, notiziario, ecc.) a conferma del notevole interesse che l’iniziativa sperimentale ha suscitato in tutta Italia e soprattutto nelle zone non servite da servizi di asili nido.
Un migliaio di istituzioni che avevano richiesto il contributo statale (tra i 25 e i 30 mila euro per sezione di 15-20 bambini o in proporzione) rimarrà comunque escluso dai benefici. Proprio per questo alcune regioni (Lazio, Toscana, Molise) hanno deciso di intervenire con proprio contributo regionale per consentire il funzionamento delle istituzioni valutate positivamente ma non ammesse al contributo statale. Alcuni Comuni e alcune scuole paritarie, esclusi dal finanziamento statale, hanno deciso di autofinanziarsi pur di far funzionare il nuovo servizio e non deludere le aspettative di molte famiglie.