Alternanza: FI critica la ‘retromarcia’ del Governo. La risposta di Bussetti

La decisione del governo di far slittare di un anno (per ora) l’illustrazione dell’esperienza di alternanza scuola-lavoro durante il colloquio dell’esame di Stato, prevista a partire dal 2019, non convince per nulla Forza Italia, che la giudica una scelta più ideologica che istituzionale, intervenuta oltretutto senza alcun preavviso alle scuole.

Per questo un gruppo di parlamentari di Forza Italia ha deciso di presentare una interrogazione al ministro Marco Bussetti – prime firmatarie Valentina Aprea (nei giorni scorsi nominata da Silvio Berlusconi responsabile scuola del partito) e l’ex ministro Mariastella Gelmini. Il ministro dell’istruzione Bussetti risponderà domani mercoledì 19 settembre alle 15 al “question time” alla Camera, trasmesso in diretta televisiva.

Nell’interrogazione si chiede al Governo di chiarire se questa decisione va interpretata come una premessa, avendo un altro anno a disposizione, per rafforzare e realizzare al meglio l’ASL, oppure come un disinvestimento, una vera e propria retromarcia rispetto a una proposta didattica innovativa (già avviata dalla legge n. 53 del 2003) che è già presente in tutti i sistemi scolastici più avanzati dei Paesi dell’OCSE, in alcuni dei quali (l’esempio è la Germania) consente al  95% degli studenti che lo vogliono di trovare la prima occupazione subito dopo il diploma.

Forza Italia auspica che il ministro dia al più presto indicazioni alle scuole sui punti di forza e di criticità già emersi in questi primi anni di esperienze di alternanza e che utilizzi l’anno scolastico in corso per diffondere le migliori pratiche di ASL realizzate in campo nazionale in modo da giungere nel 2020 a rilanciarne la presenza e l’importanza all’interno dell’esame di Stato.

Tuttoscuola darà prontamente notizia della risposta del ministro Bussetti.