
All’esame di licenza media l’anno scorso il 3,1% di alunni non ce la fece. E quest’anno?
Sono in corso in molte scuole gli scrutini finali della scuola secondaria di I grado. Sarà interessante verificare, tra qualche giorno, se la severità della nuova valutazione voluta dalla riforma Gelmini avrà raggiunto i suoi obiettivi, visto che, oltre all’introduzione della valutazione con voto in decimi, è stata esclusa la possibilità di promozione anche per una sola insufficienza (fatta salava diversa decisione d’ufficio del consiglio di classe).
Soprattutto per i ragazzi di terza che vanno all’esame, c’è molta attesa.
L’anno scorso, ultima volta della valutazione con giudizio sintetico, non venne ammesso all’esame il 2,6% di alunni (14.601 su un totale di 565.011).
Dei 553.349 ammessi ed esaminati, non ottenne la licenza lo 0,5%, pari a 2.939 alunni che vennero bocciati all’esame.
La selezione complessiva, alla fine, fu del 3,1%, corrispondente a 17.540 ragazzi che furono costretti, quindi, nella maggior parte dei casi a ripetere l’anno.
Per la cronaca, la maggiore selezione l’anno scorso si è avuta in Sardegna con l’8,4% di non ammessi o non licenziati; la minor severità selettiva si è avuta invece in Calabria e in Campania con lo 0,8%.
Quest’anno, però, c’è anche l’incognita aggiuntiva del voto di comportamento che potrebbe portare una maggior selezione nell’ammissione all’esame, perché richiede tassativamente, pena la bocciatura, il sei decimi.
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