Alle superiori l’82% dei ragazzi ha visto colleghi fumare a scuola

In Italia il 3% degli insegnanti delle scuole superiori e l’1% di quelli delle scuole medie fumano in classe. E i dirigenti scolastici non sono da meno. Agli studenti delle superiori, infatti, è capitato di vederli fumare anche in presidenza, luogo dove solitamente si richiamano i ragazzi al rispetto delle norme. A scattare la fotografia sul fumo e la scuola italiana uno studio curato dall’associazione i-think, presieduta dal senatore del Pd Ignazio Marino, presentato questa mattina in Senato a Roma.

Il 77% dei professori delle scuole superiori e il 49% delle scuole medie, poi, sono stati visti fumare dai ragazzi nei luoghi più vari all’interno della scuola. Per quanto riguarda il comportamento degli alunni, l’82% dei ragazzi delle superiori e il 51% degli studenti delle scuole medie hanno visto i compagni fumare a scuola. In questa indagine emerge inoltre che l’88% degli studenti delle superiori ammette di fumare anche spinelli, contro il 28% delle scuole medie.

Si comincia a fumare soprattutto per sentirsi parte del gruppo – spiega Marino – e la scuola, nella quale gli studenti vedono con la  sigaretta in bocca anche i professori, è il luogo in cui i giovani più fumano. In Italia non sono ancora in atto strategie di prevenzione adeguate. Dal nostro studio emerge l’esistenza di azioni efficaci quali il mentoring (rapporto di sostegno uno a uno), gli interventi sulla persona programmati nel contesto scolastico, il potenziamento dei Life Skills (sviluppo di capacità professionali). Inoltre, esistono strumenti utili per i ragazzi che vogliano smettere:dal rinforzo motivazionale alla terapia cognitivo-comportamentale“.