Al via Intesa per la diffusione del volontariato tra gli studenti

Contribuire alla diffusione, tra gli studenti, di “una sana e permanente educazione al volontariato inteso anche come forma di servizio alla comunità (community service)“, per prevenire il “disagio scolastico e la dispersione scolastica” e “come strumento di prevenzione della violenza fisica e psicologica, compresa quella fondata sull’intolleranza razziale, religiosa e di genere“: sono alcuni obiettivi del Protocollo di intesa, firmato oggi dal ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, e dal sottosegretario del Lavoro e delle Politiche sociali, Luigi Bobba.

Ci muoviamo per dare una risposta alla fragilità che ci circonda – ha detto il ministro durante una cerimonia all’Istituto tecnico agrario Garibaldi di Roma – consapevoli che si tratta di una sfida coraggiosa e convinti che la scuola sia il punto di convergenza di questa straordinaria solidarietà. La scuola, se liberata da alcuni vincoli, può essere la sede ideale dei cambiamenti ai quali stiamo lavorando come governo. Cerchiamo di mettere a sistema il community service, cioè l’impegno a dedicare parte del proprio tempo a chi ha bisogno“. La collaborazione con il mondo del volontariato si inserisce, secondo Giannini, “in un impegno di questo Governo a riprendere quel filo rosso del volontariato storico italiano“.

Per le cose importanti occorre lavorare insieme – ha aggiunto Bobba – giochiamo la stessa partita. Vorremmo far sì che per i ragazzi l’esperienza del volontariato diventi ordinaria, qualcosa che fa parte del loro percorso formativo e di vita“.

Il ministro ha quindi firmato un protocollo di intesa con il presidente del Centro nazionale del volontariato (Cnv), Edoardo Patriarca, per lo sviluppo congiunto di progetti legati al mondo del volontariato e delle azioni di promozione della cultura della solidarietà. Durante l’incontro è stato presentato il nuovo portale web collegato al progetto “Forum Scuole aperte” di Miur, Vita e Anci, che raccoglie news, appuntamenti, materiali per l’attivazione di percorsi di apertura pomeridiana degli istituti, e sono state premiate tre scuole di Chivasso, Foligno e Villacidro Mediocampidano, nell’ambito del progetto ‘No hate speech movement’.