Al primo anno delle superiori il 20% degli studenti è bocciato

E’ il primo anno delle superiori lo scoglio più difficile da superare per gli studenti italiani. Uno su cinque non ce la fa al primo tentativo (addirittura uno su quattro in Sicilia).
Più esattamente quest’anno – secondo i dati del Miur rilanciati da Tuttoscuola – sono risultati non promossi 202 ragazzi ogni mille scrutinati: è questo il dato non entusiasmante che il ministero dell’istruzione ha raccolto dagli istituti di tutta Italia.
Da sempre il primo anno delle superiori rappresenta un duro banco di prova che fa registrare un alto livello di insuccesso finale, ma il dato attuale è preoccupante, perché riguarda l’ultimo anno di obbligo scolastico e anche perché questo esito negativo apre la porta alla dispersione scolastica di migliaia di ragazzi che finiscono in molti, troppi casi per abbandonare qualsiasi percorso formativo.
A questo danno del primo anno di corso si aggiungono quelli degli anni scolastici successivi, altrettanto negativi, se pur più contenuti.
Al termine del secondo anno 149 studenti ogni mille scrutinati sono stati respinti; al termine del terzo anno sono stati respinti 147 ogni mille; al fine del quarto anno 114.
Mediamente nei primi quattro anni di corso degli istituti superiori statali non ce la fanno 157 studenti ogni mille scrutinati.
Negli istituti non statali le cose sembrano andare decisamente meglio, sia al primo anno di corso (98 su mille sono respinti) sia nei tre anni successivi prima di arrivare all’esame finale di Stato.
Mediamente negli istituti superiori non statali viene respinto nei primi quattro anni di corso “solamente” il 6,9% contro il 15,7% registrato nei paralleli anni di corso degli statali.