Aggressioni agli insegnanti, Bussetti: ‘Studenti e famiglie rispettino i docenti’

Di nuovo un’insegnante aggredita, di nuovo accade a Lodi. Denunciata una mamma colpevole di aver messo le mani al collo all’insegnante del figlio, un alunno di 11 anni. I fatti risalgono ad aprile ma sono emersi soltanto lo scorso 8 maggio, secondo quanto riportato da Il Giorno. Intanto il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, ha ribadito, durante un Question Time alla Camera, la sua posizione di fronte a episodi di violenza come questo: “Il Ministero si costituirà parte civile”.

Mamma aggredisce maestra: i fatti

Poco prima delle vacanze di Pasqua due alunni di una quinta elementare di Lodi si azzuffano. Ad avere la peggio è il primo ad essere aggredito e a cui è stato procurato un occhio gonfio e qualche livido. L’insegnante che al momento del litigio è in classe, subito chiama la mamma dell’alunno picchiato chiedendo di venire a scuola. Ma le cose non vanno come dovrebbero. Quando la donna arriva a scuola pare che inizino gli screzi verbali con la maestra. Poi, infuriata, la mamma aggredisce la docente strappandole persino la catenina. I colleghi dell’insegnante allertano i Carabinieri che, in poco tempo, arrivano a scuola e che, per sicurezza, decidono di pattugliare l’Istituto anche nei giorni successivi.

Bussetti: ‘Studenti e famiglie rispettino scuola e docenti’

“Quando si verificano situazioni che evidenziano una possibile rottura del patto formativo scuola famiglia, c’è il rischio che il docente possa essere sminuito nel rapporto di educatori”. A dirlo è il ministro Bussetti nel corso del Question Time alla Camera dello scorso 8 aprile: “Privati di questo ruolo, i docenti diventano oggetto di manifestazioni violente, estremizzate a volte da inspiegabili quanto inutili prevaricazioni. E insieme ai docenti la scuola tutta risente del clima generale di impoverimento culturale”.

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“Ecco perché ritengo giusto esigere che gli studenti e le loro famiglie abbiano nei confronti dell’istituzione scolastica e di tutte le sue componenti un atteggiamento di rispetto – continua il Ministro -. Ho già dichiarato, e voglio ribadirlo in questa Aula, che è mia ferma intenzione verificare e valutare con tutti gli organi competenti, la possibilità che il Ministero si costituisca parte civile nei procedimenti penali che abbiano ad oggetto episodi di violenza o anche di semplice minaccia posta in essere da studenti o dai loro genitori e parenti nei confronti di tutto il personale della scuola. Ciò premesso ritengo – conclude Bussetti – che debbano essere ulteriormente valorizzati gli strumenti già previsti dalla legislazione vigente, idonei a prevenire e contrastare atteggiamenti violenti all’interno della comunità scolastica”.

Prof aggrediti, il contatore di Tuttoscuola

Di episodi come quelli di Lodi, purtroppo, ce ne sono parecchi. Tuttoscuola ha tenuto conto degli episodi di violenza a scuola commessi solo nell’A.S. 2017/18: ben 36. Di questi la metà 18, sono stati commessi da ragazzi, l’altra metà da genitori.