Age, in Buona Scuola genitori sottovalutati

Nella Buona scuola “la componente genitori è stata sottovalutata“. È una delle criticità emerse dall’indagine esplorativa sulle linee guida di riforma della scuola promossa dall’Age (Associazione italiana genitori) attraverso un questionario chiuso on line sul sito associativo.

Il Rapporto sull’indagine è stato inviato, nei giorni scorsi, al premier Matteo Renzi e al ministro dell’istruzione, Stefania Giannini.

Sul piano straordinario di assunzione degli insegnanti i genitori, sebbene favorevoli, puntano – dice l’Age illustrando i contenuti della ricognizione – su alcune precondizioni irrinunciabili: formazione obbligatoria, continua e che abbia finalità didattiche (86%). Bocciata, invece, la chiamata diretta: favorevoli solo l’8% degli intervistati.

Consensi incassa la possibilità di introdurre nuove discipline, ma tra le famiglie regna la sfiducia nella reale attuazione di queste novità, perchè per il 39% mancano le risorse economiche e per il 61% occorre un’adeguata formazione degli insegnanti.

Uno spreco di risorse per il 14% dei genitori la valutazione di docenti e alunni. Il 70% crede nel Sistema nazionale di valutazione e nelle prove Invalsi.

Oltre a criticare la sottovalutazione della componente genitori, gli intervistati denunciano l’inadeguatezza degli organi collegiali. Un plebiscito di consensi incassa l’alternanza scuola-lavoro (83%) e sono promossi anche i finanziamenti privati alle scuole,  purchè il Miur vigili (9%).

Assente dalla Buona Scuola il tema della libertà di scelta educativa, riferito in particolare alle scuole paritarie.

Il capitolo edilizia scolastica è quello che in generale registra le opinioni più negative dei genitori: il 71% è scettico sul Piano Scuole del governo. Per il 19% “solo annunci e poi il vuoto“.