Accordo mobilità: le polemiche

La Ministra Valeria Fedeli ha espresso soddisfazione per la firma dell’ipotesi accordo sulla mobilità 2017: “Ringrazio le organizzazioni sindacali e l’amministrazione per il lavoro svolto. Come ho sottolineato anche in Parlamento, illustrando le Linee programmatiche di questo Ministero, dobbiamo tutti lavorare per centrare tempestivamente e nel migliore dei modi possibili tutti i passaggi necessari per iniziare, senza le difficoltà del passato, il prossimo anno scolastico”.

 Soddisfatti naturalmente anche i sindacati scuola firmatari (Flc Cgil, Cisl-scuola, Uil-scuola e Snals), con esclusione del sindacato Gilda.

Accanto alle soddisfazioni ci sono anche mugugni e polemiche, interne ed esterne al tavolo delle trattative. Tra i sindacati rappresentativi che hanno partecipato al negoziato c’è, come si diceva, la Gilda che, come l’anno scorso, avrebbe voluto la cancellazione o, quanto meno, il congelamento della norma sulla chiamata diretta prevista dalla 107/15. Non avendo ottenuto ragione, polemicamente non ha firmato l’ipotesi di accordo.

 È polemica anche fuori dal tavolo negoziale. I sindacati dei dirigenti hanno un diavolo per capello, perché, dopo avere interrotto, in molti casi, le ferie per gestire in agosto la chiamata diretta e sottoscritto con i docenti arrivati dall’ambito un contratto per un incarico triennale presso la scuola, vedono vanificato il loro lavoro grazie allo svincolo della triennalitàSi ricomincia tutto da capo per le loro scuole e per gli alunni.