A Draghi l’incarico di formare nuovo esecutivo. Pittoni (Lega): ‘Priorità siano stabilizzazione docenti e prevenzione sanitaria nelle scuole’

Mario Draghi ha ricevuto l’incarico dal capo dello Stato. “Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto questa mattina al Quirinale il professor Mario Draghi al quale ha conferito l’incarico. Il prof Draghi si è riservato di accettare“, è la dichiarazione del Quirinale letta dal segretario generale Ugo Zampetti rilasciata dopo un’ora e dieci di colloquio tra Mattarella e Draghi. 

“Ringrazio il presidente della Repubblica per la fiducia che mi ha voluto accordare. E’ un momento difficile“, ha detto Draghi dopo l’incontro. “Vincere la pandemia, completare la campagna vaccinale, offrire risposte ai problemi quotidiani, rilanciare il Paese sono le sfide“, ha spiegato. “Abbiamo a disposizione le risorse straordinarie dell’Ue, abbiamo la possibilità” di operare “con uno sguardo attento alle future generazioni e alla coesione sociale”. Poi ancora: “La consapevolezza dell’emergenza richiede risposte all’altezza della situazione e con questa speranza che rispondo all’appello” di Mattarella. “Sono fiducioso – ha aggiunto – che dal confronto con i partiti, con i gruppi parlamentari e le forze sociali emerga unità e capacità di dare una risposta responsabile“.

A Draghi ora l’incarico di formare un nuovo esecutivo.

“Un grande piano di stabilizzazione e la rimodulazione del vincolo di permanenza dei docenti oltre al recupero dell’esperienza dei direttori amministrativi facenti funzione, letteralmente gettata dal ministro Azzolina: per quanto riguarda la scuola sono queste le criticità che è importante il nuovo governo affronti con la massima urgenza, insieme ad adeguati investimenti per la prevenzione sanitaria onde non perpetrare l’apri e chiudi degli istituti per la pandemia”. Lo dichiara il senatore Mario Pittoni, responsabile Scuola della Lega e vice presidente della commissione Cultura a palazzo Madama.