
5 ottobre: giornata mondiale degli insegnanti
“Migliori condizioni di lavoro per chi insegna significano migliori condizioni di apprendimento per chi apprende“. E’ questo lo slogan con il quale l’Internazionale dell’Educazione (EI) – un’organizzazione alla quale aderiscono centinaia di sindacati della scuola di tutto il mondo, tra cui anche gli italiani Flc-Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola – ha promosso una giornata mondiale di impegno e un manifesto per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sull’importante ruolo svolto dagli insegnanti nella società.
Nel manifesto, redatto nel tradizionale stile delle organizzazioni internazionali (“Noi, insegnanti del mondo, chiediamo…“), vengono indicati i seguenti obiettivi:
– ambienti di lavoro “decenti” per i docenti e gli allievi, classi non sovraffollate, adeguate risorse didattiche;
– stipendi che consentano di vivere decorosamente, regolarmente pagati;
– parità di retribuzione e di opportunità di carriera tra uomini e donne;
– diritto a una formazione professionale iniziale e continua di qualità, continuamente aggiornata anche dal punto di vista tecnologico;
– dialogo sociale da mettere a fondamento della programmazione educativa e delle innovazioni;
– contrattazione collettiva per difendere e rinforzare i diritti dei docenti, compresa la valutazione della qualità del loro lavoro.
L’IE (www.ei-ie.org) ricorda che mancano 15 milioni di docenti a livello mondiale per raggiungere l’obiettivo di un’educazione di qualità per tutti entro il 2015, e che altri milioni di docenti lavorano in condizioni precarie, in classi sovraffollate e senza supporti didattici.
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