Insegnanti precari: mozione sull’abilitazione e sui docenti di II fascia in Senato

Riapertura delle Graduatorie ad esaurimento (Gae). Anche di questo si è discusso questa mattina in Senato. In discussione infatti c’è stata proprio la mozione presentata dal Sen. Aldo Di Biagio del Pd per la riapertura delle Gae e per impegnare il Governo ad adottare misure adeguate ad avviare nuovi corsi abilitanti per i docenti di III fascia delle Graduatorie d’Istituto. All’ordine del giorno dell’assemblea 711 del 28 febbraio 2017 il seguito della discussione di mozioni sui docenti di seconda fascia e sull’abilitazione degli insegnanti precari tra cui appunto, la mozione del Sen. Di Biagio.

Attualmente ammonta a 400 milioni di euro l’impegno del Governo per la trasformazione delle cattedre da organico di fatto a organico di diritto. Si tratta di un’operazione che fa parte del piano straordinario che ha consentito di smaltire i tre quarti delle Gae e che conta di esaurirle completamente entro il 2020. 

Non manca il dissenso dell’opposizione. La maggioranza allargata al gruppo Ala ha restituito un’unica mozione che conferma quanto descritto nella fase transitoria degli abilitati. Secondo la Sen. Francesca Puglisi per loro va descritto un percorso agevolato. Nessuno spazio alla riapertura delle Gae come hanno invece richiesto alcuni gruppi di docenti precari, gli stessi che avevano affidato al Sen. Di Biagio la mozione da discutere in Senato. 

Sull’ordine del giorno ci sono state delle dichiarazione pretestuose – ha dichiarato quasi in conclusione della seconda parte della seduta la Sen. Elena Ferrara, Pd – Io credo che possiamo continuare sulla scia di un percorso tracciato. È un’opportunità che ci permette di interloquire tra di noi. Il precariato degli insegnanti è iniziato molti anni fa. Da allora molti governi hanno messo in piedi iniziative che non sono state risolutive con il risultato di ottenere un’insostenibile precarietà degli insegnanti. Che appunto la 107, chiamiamola con il suo nome, ha cercato di affrontare prevedendo un nuovo sistema di formazione iniziale e di reclutamento degli insegnanti. Il ministro Fedeli la scorsa settimana ha ribadito sia i risultati conseguiti riducendo in maniera cospicua il fenomeno del precariato sia il bisogno di una stabilizzazione dei precari anche a  garanzia della continuità didattica.  Occorre determinare – ha concluso –  quanti posti sono a disposizione nelle graduatorie di II e III fascia e quanto durerà la fase di transizione“.