
Un classe dimenticata e colpita ingiustamente
Noi, lavoratori della scuola statale italiana – scrivono i precari Ata – nei profili di ASSISTENTE AMMINISTRATIVO, ASSISTENTE TECNICO E COLLABORATORE SCOLASTICO PRECARI rigettiamo in maniera vigorosa i risultati ottenuti con l’approvazione della Finanziaria, in materia di assunzioni, con la previsione di sole ( e sottoposte a riserva) 20.000 immissioni in ruolo.
I piani previsti , fortemente sbilanciati in favore dei docenti, mortificano le speranze di migliaia di persone, almeno 80.000 e relative famiglie, che con assoluta convinzione avevano votato il Governo in essere( che cosi’ tanto aveva promesso), per poter avere finalmente una stabilizzazione della propria attivita’ lavorativa, dopo anni di sacrifici .
I motivi addotti dal Ministero dell’Economia – continua il documento – risultano inconsistenti e paradossali, visto che il mantenimento in stato di precarieta’ di migliaia di lavoratori, risulta piu’ oneroso sulla spesa pubblica, della loro stabilizzazione e che comunque quest’ultimi, risultavano gia’ incidenti sui conti dello Stato, ancora prima dell’approvazione della Manovra.
Altresi’ incredibile, risulta la politica dei tagli, confermata dalla Finanziaria, che va ulteriormente ad intaccare quel patrimonio di esperienze lavorative, di un personale, che per poco piu’ di 1000 euro al mese(e anche meno), tutte le mattine ,assicura un servizio alle nuove generazioni e agli stessi docenti e che ha gia’ subito molte penalizzazioni in passato. In relazione a tutto quanto detto sopra, il libero Coordinamento dei Precari ATA italiani, che risulta del tutto avulso da ogni velleita’ di sindacalismo, si battera’ civilmente e in ogni sede possibile per informare l’opinione pubblica e tutte le istituzioni, sul grave stato di disagio fisico e morale che colpisce, ingiustamente, una classe di lavoratori, spesso dimenticati, che cosi’ tanto danno al paese ogni giorno.
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