
Diplomifici. Il Consiglio di Stato revoca definitivamente la parità a 4 istituti già salvati dal TAR

Erano stati oltre 50 gli istituti paritari a cui un anno fa gli USR avevano revocato la parità a causa di gravi irregolarità accertate dagli ispettori ministeriali durante l’anno scolastico 2023-24, ma molti di quegli istituti erano riusciti ad evitare la chiusura, grazie a ordinanze cautelari e sentenze dei TAR, salvando, conseguentemente, migliaia di studenti iscritti nel 2024-25 fino a portarli alla maturità del giugno scorso e al diploma.
Tra gli USR che non si sono dati per vinti, quello della Campania che aveva emesso oltre 30 decreti di revoca, quasi tutti bloccati dal TAR con varie motivazioni per vizi di procedura, ha impugnato davanti al Consiglio di Stato alcune sentenze del TAR, ottenendo finalmente ragione.
La 7.a sezione del Consiglio di Stato ha emesso sentenze (6633, 6632, 6630, 6629) definitive il 27 luglio scorso nei confronti di quattro istituti paritari della provincia di Salerno.
Per questi istituti paritari la revoca definitiva della parità avrà effetto dal prossimo anno scolastico 2025-26, con conseguente salvaguardia dei diritti conseguiti dagli studenti nel 2024-25 (diploma salvo).
Nel 2024-25, nonostante i decreti di revoca, quei quattro istituti salvati dal TAR, avevano condotto le attività didattiche, tanto che a marzo 2025, ultima rilevazione del servizio “Scuola in chiaro”, avevano registrato queste situazioni con quasi 1.500 iscritti:
Del Majo: 9 indirizzi, 22 classi quinte, 692 iscritti al 3 marzo 2025.
Campus: 4 indirizzi, 8 classi, 267 iscritti al 3 marzo 2025.
Pertini: 4 indirizzi, 7 classi, 195 iscritti al 3 marzo 2025.
S. Lorenzo: 4 indirizzi, 11 classi, 334 iscritti al 3 marzo 2025
Totale: 21 indirizzi, 48 classi, 1.488 iscritti al 3 marzo 2025
Ma da settembre i quattro istituti resteranno chiusi per perdita della parità e non potranno avere nessuno studente iscritto, anche se non è da escludere che prima o poi possano cercare di ritornare sul mercato con cambi di gestione.
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