Sperimentazione/3. L’opposizione: "scelta restauratrice"

Mentre i partiti della maggioranza plaudono alla decisione del ministro Fioroni, quelli dell’opposizione protestano, ravvisando in essa il segno di una volontà restauratrice.
Di “controriforma” parla il senatore Valditara (AN), secondo il quale “questa sospensione prelude al tentativo di modificare una delle parti più incisive della riforma, il cosiddetto doppio canale“, e “presenta il rischio di tornare a modelli superati, condizionati ideologicamente, che non tengono conto delle propensioni individuali”.
Anche l’ex sottosegretario (con delega alla riforma) Valentina Aprea parla di “restaurazione del centralismo all’Istruzione
“. In questo modo, sostiene la parlamentare di Forza Italia, “il Ministro e l’Amministrazione impediscono alle scuole interessate di sperimentare nuovi modelli organizzativi e didattici volti a qualificare e differenziare l’offerta formativa secondo le richieste degli studenti e delle famiglie“.
Con una singolare, ma non imprevedibile inversione dei ruoli, è ora l’opposizione di centro-destra a farsi paladina dell’autonomia delle scuole in funzione anti politiche governative, mentre il contrario avveniva nella scorsa legislatura.