Licei scientifici e tecnici: chi sale e chi scende

In attesa che il Miur renda noti ufficialmente i dati dei nuovi iscritti per il prossimo anno scolastico, la stampa nazionale, di quando in quando, pubblica dati locali o di singoli istituti di istruzione secondaria superiore che evidenzierebbero il boom dei licei (scientifici soprattutto) e il concomitante tracollo degli istituti tecnici.
Le due opposte tendenze, in corso da alcuni anni, sono complessivamente note, ma meritano forse di essere meglio definite, dati alla mano, nel loro sviluppo storico e territoriale, in attesa che il Miur – forse già in aprile – renda noti i cosiddetti organici di diritto della popolazione scolastica iscritta nelle scuole statali per il 2006-07.
In questo anno scolastico 2005-06 gli studenti (133.855) del primo anno dei licei scientifici sono il 21,6% degli iscritti (616.645) al 1° anno degli istituti statali (l’anno scorso erano il 21%), mentre quelli degli istituti tecnici (207.263) rappresentano il 33,6% di tutti gli iscritti al primo anno (l’anno scorso erano il 34,2%).
Stranamente, ma non troppo, quello 0,6 di punto in percentuale perso dai tecnici (circa 3 mila iscritti in meno) corrisponde esattamente all’incremento percentuale dei licei scientifici.
Tuttoscuola” nelle settimane scorse ha fornito anche dati nazionali e territoriali sulla dispersione, intesa complessivamente come perdita di presenze di studenti (per abbandoni, ripetenze, passaggi ad altri sistemi o istituti) dal primo anno degli istituti superiori all’ultimo, rilevando come da tre anni a questa parte, in quasi tutto il territorio nazionale sia in aumento la dispersione (33,1% quest’anno, 32,7% l’anno scorso).
Tecnici e scientifici come sono andati? Quali differenze nelle varie regioni?