Povertà educativa, Roma e Milano i comuni ‘più istruiti’. I dati peggiori al Sud

Dieci province del Mezzogiorno presentano la più elevata incidenza di residenti con basso livello di istruzione, pari o inferiore alla licenza media. A lanciare ancora una l’allarme sulla povertà educativa sono stavolta i dati presentati da IlSole24Ore sui titoli di studio della popolazione residente oltre i 9 anni, età minima di riferimento per l’alfabetizzazione. 

Povertà educativa, i comuni più colpiti

A livello comunale le località particolarmente colpite sarebbero i centri urbani come Goro (Ferrara) e Valstrona (Verbano-Cusio-Ossola). Al contrario, comuni come Basiglio (Milano), Pino Torinese (Torino) e Camogli (Genova) vantano i più elevati livelli di istruzione. 

Povertà educativa: cos’è

Save the Children definisce la povertà educativa come “la privazione da parte dei bambini, delle bambine e degli/delle adolescenti della possibilità di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni”. 

E’ strettamente connessa alla povertà economica. A causa di difficili condizioni economiche molte bambine, bambini, ragazze e ragazzi non hanno le stesse opportunità dei loro coetanei in situazioni economiche migliori. La povertà educativa non si riferisce infatti solo ai titoli di studio, ma include anche fattori come l’abbandono scolastico, la dotazione scolastica, il contesto ambientale, la capacità reddituale delle famiglie, la disoccupazione e l’accesso a internet. E correlata alla povertà economica e limita drasticamente le possibilità educative, soprattutto nei periodi cruciali dello sviluppo individuale.

Povertà educativa: Agenda Sud

Ricordiamo che la lotta a queste differenze tra Nord e Sud Italia è una delle missioni del PNRR che, con l’obiettivo di ridurre il tasso di early leaver from education and training dal 12,7% nel 2021 al 10,2% entro il 2026, prevede anche una riduzione della dispersione scolastica al 9% entro il 2030. Inoltre il ministero dell’Istruzione e del merito ha lanciato il piano Agenda Sud, un progetto pilota biennale applicato in 150 scuole del Sud.