Non ci saranno scuole nel fondo immobiliare che attraverso una o più società di gestione consentirà di mettere su mercato parte del patrimonio immobiliare pubblico. Lo conferma il sottosegretario all’Economia, Maria Teresa Armosino, smentendo recenti voci secondo le quali si punterebbe a includere nel progetto anche gli immobili che ospitano le scuole.
Sulla tipologia degli immobili che andranno sul mercato il sottosegretario spiega che sono compresi “tutti gli uffici periferici del Tesoro, le agenzie fiscali e sicuramente non ci saranno le scuole”. Ma sul numero esatto – spiega Armosino – qualche notizia più certa dovrebbe arrivare a fine mese dall’Agenzia del Demanio che sta facendo una ricognizione dei beni che comunque, secondo alcune stime, potrebbero essere più di 400 per un incasso previsto che, probabilmente, dovrebbe superare i 4 miliardi.