Tuttoscuola: Non solo statale

Il futuro dell’Europa dipende dalla Libertà di educazione? (Arona, 17/5)

Sabato 17 maggio 2014, alle 9.30, presso il Palacongressi Salina in Corso Repubblica  54 ad Arona, si terrà il convegno intitolato “Il futuro dell’Europa dipende dalla Libertà di educazione?“.

L’iniziativa, che ha il patrocino della Camera dei Deputati, della Diocesi e della Provincia di Novara, del Miur – Direzione Generale USR Piemonte, dell’Associazione Maria Paola Albertario ed il contributo del Comune di Arona con l’ente organizzatore Istituto Marcelline di Arona verterà su diversi temi ed interventi quali: L’educazione tra prassi, libertà e profezia; Libertà di insegnamento e Libertà di scelta educativa in Italia e in Europa; L’amministrare la cosa pubblica senza approccio ideologico e guardando al futuro: un modo per creare valore in tempo di crisi; Un’educazione di qualità alla base della formazione del cittadino; Il sistema scolastico italiano dalla Costituente alla Unione Europea.

Al termine dei saluti di Mons. Franco Giulio Brambilla, Vescovo di Novara, e del Vice Prefetto Dr. Claudio Ventrice, interverranno lo psichiatra e scrittore Alessandro Meluzzi, la docente Altis Divisione Enti Non Profit dell’Università Cattolica Milano, Anna Monia Alfieri, il sindaco di Arona Alberto Gusmeroli, il direttore Ufficio Scolastico Regione Piemonte e Liguria, Giuliana Pupazzoni ed il Membro del Consiglio d’Europa e della 1a Commissione alla Camera dei Deputati, Elena Centemero. A moderare i lavori Orazio Niceforo, redattore di Tuttoscuola.

Siamo nell’epoca della comunicazione flash – spiega Anna Monia Alfieri – che si sviluppa attraverso i social network e che è racchiusa in un numero limitato di caratteri. Con questo tipo di comunicazione c’è l’illusione che si sappia qual è la chiave di volta anche se la realtà denuncia un immobilismo che alla lunga serve solo a sfiancare il cittadino sino alla resa all’inconcludenza”.

Troppi contenitori e poco contenuto, dunque. “Si tratta di un vuoto – spiega Alfieri – che sembra bloccare ogni cambiamento possibile. La sensazione è che ci si ritrovi concentrati sul contenitore che risucchia fiumi di parole viziate dall’ideologia e scollegate dalla ragione. Oggi però non è più il tempo dei contenitori, bensì dei contenuti: sicuramente la scuola è un reale quanto scomodo punto di partenza come abbiamo letto e ascoltato in svariate autorevoli dichiarazioni lungo questi mesi. Rifondare la Scuola? O “tutta” (la scuola pubblica, statale e paritaria, s’intende, quella del Servizio Nazionale di Istruzione) o “niente”, che equivarrebbe ad un piano inclinato verso il degrado. Non avremo più neppure i cervelli da esportare all’estero”.

Il sindaco Alberto Gusmeroli: “La scuola è il luogo in cui educazione e sapere si incontrano, un luogo di crescita intellettuale e sociale per tutte le generazioni. Formare i ragazzi è un compito arduo e i docenti sono chiamati ad affrontare ogni giorno la sfida di insegnare ai giovani che il sapere è la base per il loro futuro. Valorizzare il lavoro degli insegnanti e sostenere la scuola è la vera sfida delle istituzioni, soprattutto in questo momento di crisi globale. La scuola è fatta di docenti e studenti che devono avere la possibilità di stare in strutture adeguate, moderne e sicure. Questo è l’obiettivo che dobbiamo raggiungere, non in futuro, ma già oggi”.

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