
Visco (Bankitalia): i giovani sono i più danneggiati
“La recessione ha aggravato una situazione del mercato del lavoro che era già difficile, con salari di ingresso bassi, e sono diminuite le capacità di progressione di carriera dei giovani. In questo contesto i giovani hanno più sofferto della grande recessione che è iniziata nel 2008”.
Così, ad un convegno a Venezia, il governatore di Bankitalia Ignazio Visco, secondo il quale ”il rallentamento nell’ingresso del mercato del lavoro è dovuto a effetti ciclici che si sono inseriti su un trend di grande cambiamento. Quando c’è una recessione la probabilità di lavoro si riduce e ci dovrebbe essere invece la tendenza a investire di piùsulla formazione”.
Ma, secondo Visco, ”per farlo serve avere risorse e percezione che questo investimento in formazione serva – ha sottolinerato Visco – e forse, invece, manca questa percezione: e questo spiega il 40% di giovani in cerca di occupazione al Sud”.
Per il governatore di Bankitalia, ”è mancata una forte risposta di ricerca di conoscenza per poter far fronte ad un mondo che è molto diverso da quello del passato. E siamo in ritardo in questo ‘aggiustamento”.
Per Visco non ci sono dubbi:bisogna puntare di piuù sulla ”formazione e ricerca, è necessaria una maggiore qualità della scuola e dobbiamo infine, essere tutti un po’ più ricercatori”.
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