Trasparenza. Primi dati del Miur nel segno della tempestività

Negli ultimi anni il ministro Gelmini aveva centellinato i dati sul sistema scolastico o li aveva del tutto nascosti, limitandosi a qualche comunicato stampa con sintesi un po’ guidate su talune situazioni scolastiche (tempo pieno, bocciati, ecc.).

Erano praticamente scomparse anche le numerose pubblicazioni che per anni il ministero aveva curato per dar conto all’opinione pubblica e ai decisori politici delle caratteristiche attuali del sistema scolastico, rilevate in forma analitica mediante numerosi indicatori di struttura e di risultato.

Erano rimasti taluni focus monotematici, utili per capire particolari aspetti ma non adeguati alla conoscenza complessiva del sistema.

Il ministro Profumo, dando concreta attuazione ad uno dei suoi dichiarati obiettivi (la trasparenza), ha reso pubblici i principali dati di sistema rilevati a livello regionale (limitatamente alle scuole statali), proprio in concomitanza con l’avvio del nuovo anno scolastico: alunni, classi, organici, tempo pieno, stranieri, dimensionamento. Si tratta di dati che fotografano la situazione di fatto e che vanno ben oltre lo stato di previsione (organico di diritto).

L’indicatore degli alunni è stato integrato da un raffronto con la situazione dello scorso anno, evidenziando in tal modo le variazioni intervenute.

Per il momento non ha seguito lo stesso criterio del raffronto per le classi e per i posti di docente assegnati. È sperabile che questa mancanza venga sanata quanto prima, perché, nella logica della trasparenza, è importante conoscere integralmente quegli atti di rilevanza pubblica dell’Amministrazione (istituzioni, classi e posti) che connotano la politica degli organici.

Il principio della trasparenza porta con sé anche quello dell’accesso. Riteniamo che il Miur debba rendere possibile e immediato l’accesso a tutti i dati di interesse pubblico da parte dei soggetti che operano in ambito scolastico.