Summit Ocse sulla formazione docenti. L’Italia non c’è

Il 14 e 15 marzo 2012 si tiene a New York un vero e proprio vertice sulla formazione dei docenti, organizzato dall’Ocse, dal Department of Education americano e da Education International (una associazione internazionale di sindacati di insegnanti), intitolato 2° International Summit on the Teaching Profession.

Ministri, esponenti sindacali ed esperti di 24 Paesi ad elevato sviluppo economico si incontreranno per discutere sulle strategie di sviluppo della professione docente e dirigente (si parlerà di Teachers e di School Leaders) più efficaci per fronteggiare le sfide del XXI secolo.

Il lavori, articolati in quattro sessioni, si svolgeranno a partire dalla presentazione di un rapporto di base, predisposto dall’Ocse, che sarà illustrato dal suo vicedirettore per l’educazione Andreas Schleicher, e ad essi prenderà parte anche il ministro dell’istruzione federale degli USA, Arne Duncan.

L’evento sarà seguito da altre iniziative e contatti che coinvolgeranno in via continuativa i 24 Paesi partecipanti, e sfocerà in un terzo summit, già programmato ad Amsterdam.

Salvo errori o omissioni, assai improbabili considerando la rigorosa preparazione di iniziative di questo genere e livello, i 24 Paesi presenti a New York saranno i seguenti, come da programma ufficiale: Australia, Belgio, Canada, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Hong Kong, Ungheria, Islanda, Indonesia, Giappone, Olanda, Nuova Zelanda, Norvegia, Cina, Polonia, Corea, Singapore, Slovenia, Svezia, Svizzera, Regno Unito e USA.

Come si vede, l’Italia non c’è, ed è di scarsa consolazione constatare che mancano anche la Francia e la Spagna. Peggio per tutte e tre.