Trasparenza: situazione patrimoniale di Profumo e dei due sottosegretari

Resi pubblici i dati personali entro il termine fissato da Monti

Era fissato al 14 febbraio il termine ultimo per la trasparenza richiesta ai membri del governo Monti. Vi hanno ottemperato in pochi e il sottosegretario alla Presidenza, Antonino Catricalà, ha ordinato a tutti, ministri e sottosegretari, di ottemperare all’obbligo entro martedì.

Tra i tre ministri che hanno rispettato il termine-trasparenza vi è Francesco Profumo e con lui i due sottosegretari all’istruzione, Rossi Doria e Ugolini.

Il termine del 14 febbraio era stato fissato dalla Presidenza del Consiglio per la pubblicazione della situazione patrimoniale di ministri e sottosegretari, ma, visto con rammarico il generale ritardo, ha concesso un’altra settimana di tempo per pubblicare sui siti ministeriali tabelle con redditi, immobili, beni mobili, partecipazioni azionarie.

Profumo dichiara la proprietà di un appartamento a Savona, la comproprietà di quattro garage, quella di un appartamento ad Albissola Mare e di un altro a Torino e il 50 per cento di una casa a Salina. Lancia Lybra unica auto e poi otto tipologie di azioni o quote azionarie.

Il suo sottosegretario Marco Rossi Doria, oltre al compenso che riceverà (189 mila euro), dichiara anche i 37 mila percepiti fino a novembre da docente di scuola primaria.

L’altra sottosegretaria all’Istruzione, Elena Ugolini (reddito governativo da 188 mila) risulta comproprietaria di una casa a Bologna e comproprietaria di altri tre immobili ereditati.