
IX Edizione del Certamen V. Tantucci S. Mariotti: i temi della pandemia e della sostenibilità ambientale rivisitati attraverso i classici

Domani, giovedì 29 aprile, dalle ore 9,30 presso l’Aula Magna dell’ Università LUMSA di Roma, che ha collaborato all’iniziativa, si svolgerà la Cerimonia di Premiazione dei lavori degli studenti delle scuole delle Regioni Italiane che hanno partecipato alla IX edizione del Certamen di poesia latina per studenti dei licei intitolato al Prof Vittorio Tantucci, organizzato da Anna Paola Tantucci Presidente dall’ E.I.P Italia e il Certamen per i cultori del latino, dedicato al Prof. Scevola Mariotti, dalla Presidente dell’Accademia Italiana, Lina Lo Giudice Sergi, dal Magnifico Rettore dell’ Università LUMSA di Roma, Prof. Francesco Bonini che ha creduto nel Certamen e fortemente coadiuvato la sua promozione e presieduto la giuria. L’ evento si svolgerà in occasione della giornata dedicata a Santa Caterina da Siena, Patrona d’ Italia e d’ Europa al cui pensiero si ispira la mission della LUMSA, preceduto da un Convegno di studio sul tema del Certamen.
Sarà presente il Direttore Generale del Ministero dell’Istruzione che promuove le Olimpiadi della lingua italiana e delle lingue classiche, e che ha riconosciuto il Certamen V. Tantucci come Evento di eccellenza del Ministero dell’ Istruzione con D.M 655 del 9/6/2020. Il Convegno si propone di promuovere una riflessione sulla lingua latina come paradigma storico dell’italiano, attraverso l’approfondimento della lezione dei classici. Importanti e significativi interventi del Rettore della LUMSA, Prof. Francesco Bonini, dei Proff. Piergiorgio Parroni e Antonio Marchetta de La Sapienza e della Prof. Maria Grazia Bianco, delle Ispettrici Anna Piperno e Sandra Perugini Cigni.
I Vincitori del Certamen Vittorio Tantucci sono risultati:
Primo Premio Nazionale
Liceo Classico G. Mameli Roma, classe V D per il testo critico in prosa” Antiqui in nobis”.
Secondo Premio nazionale ex aequo
Liceo Classico L. Sciascia –Sant’ Agata di Militello” Messina, per il poema” Ad fines mundi” alla studentessa Marika Cassarà.
Secondo Premio nazionale ex aequo
Liceo Classico L.A. Seneca Roma – per il dialogo teatrale in versi “De medicorum doctrina versus arte magica, sive de pestifero morbo” alle studentesse Martina Mariani, Beatrice Ciurleo, Chiara Chessa.
Terzo Premio Nazionale
Liceo Classico C. Tacito – Roma allo studente Cesare Lo Magno classe per il testo critico in prosa “De vinclis sic ridetote”.
Il vincitore del Certamen Scevola Mariotti è risultato il Prof Arduino Maiuri di Roma con il Carme” Humyles Myricae” con il giudizio “L’amore per l’umanità promosso dal verso terenziano Homo sum, humani nihil a me alienum puto emerge in tutta la sua evidenza proprio grazie alla funzione maieutica del maestro che consapevole dell’importanza della sua missione rispetto all’evoluzione del genere umano, valorizza e corregge l’allievo comunicandogli le conoscenze e la motivazione per il sapere.
In tempo di Didattica a Distanza e in un momento in cui è vivo il dibattito sullo studio delle lingue classiche e sulla sorte dei Licei umanistici, che come è noto quest’ anno hanno registrato una notevole crescita nelle iscrizioni, la giuria ha vivamente apprezzato l’interesse e la competenza dimostrati dagli studenti, guidati dai loro validi docenti, ma soprattutto la capacità di rilettura del mondo classico, attraverso le categorie storico – temporali della modernità.
Portiamo come esempio il poema del Liceo Seneca di Roma intitolato “ De pestifero morbo” molto evocativo in tempo di Covid, Fronesio riconosce alla medicina la funzione di migliorare la qualità della vita degli uomini, ne allunga la durata e pertanto permette di sopravvivere a malanni ed epidemie. Così, in una tranquilla villa di campagna, lontana dalla Roma di Marco Aurelio sconvolta dal fantasma della peste – che si aggira indisturbata per la città causando fino a duemila morti al giorno – si profetizza la venuta di un puer, che si distaccherà dal metodo tradizionale di formazione e, grazie all’esperienza diretta dello studio sui corpi umani, permetterà lo sviluppo e il progresso della medicina. Il passaggio all’età dell’oro sarà quindi permesso dall’omo sanza lettere dall’ingegno smisurato, rivoluzionario costruttore di opere straordinarie: Leonardo da Vinci.
Solo gli utenti registrati possono commentare!
Effettua il Login o Registrati
oppure accedi via