L’Europa prevede per l’Italia una ‘grave carenza’ di insegnanti

Molti paesi dell’Unione europea potrebbero soffrire in futuro di una “grave carenza” di insegnanti e l’Italia è particolarmente esposta a questo rischio poiché è il Paese della Ue-27 con la percentuale più alta di insegnanti ultracinquantenni nelle scuole superiori: è quanto emerge dal rapporto 2012 sul settore dell’istruzione pubblicato oggi dalla Commissione Ue.

In Italia, il 57,8% degli insegnanti nelle scuole superiori ha più di 50 anni, si legge nel rapporto, secondo cui solo un altro Paese della Ue-27 – la Germania – supera la soglia del 50%, ma è comunque lontana dall’Italia, con una quota del 50,7%.

Allo stesso tempo, in questi due paesi – oltre che in Bulgaria, Spagna, Austria e Islanda – il numero di insegnanti sotto i 30 anni è molto basso. In particolare, l’Italia ha la percentuale più bassa in assoluto (0,5%), la Germania è al 3,6%, la Bulgaria al 5,5%, l’Austria e l’Islanda entrambe al 6% e la Spagna al 6,8%.

A contribuire alla prevista carenza di insegnanti c’è anche il fatto che il numero di laureati aspiranti insegnanti continua a “scendere nel momento in cui quelli esistenti si avvicinano alla pensione“.