Tuttoscuola: Non solo statale

Bonanni (Cisl): la scuola paritaria è pubblica…

Non esiste una contrapposizione tra scuole statali e non statali tutte e due pubbliche per il servizio che svolgono per il bene comune.”

Così risponde Raffaele Bonanni, segretario generale della CISL, alla domanda molto diretta rivoltagli dal periodico della Agesc (Associazione Genitori Scuole Cattoliche) Atempopieno, così formulata: “che effetto le fa verificare che, con il sistema scolastico paritario, che fornisce un servizio pubblico all’interno del sistema nazionale d’istruzione, è lo Stato a guadagnare?

Nel servizio la rivista aveva ricordato che “per le scuole paritarie, poco più di un milione di alunni, lo Stato ha speso 566,5 milioni di Euro (dati 2006), ma quegli stessi alunni, se avessero frequentato le scuole statali, avrebbero comportato un costo di 6.245 milioni di Euro, cioè circa dieci volte di più…”.

Bonanni non si sottrae alla domanda, pur avvertendo che “il problema viene da lontano, è un problema di natura culturale, prima ancora che politico e giuridico”. E la sua risposta è esplicita: “Le scuole paritarie continuano ad essere le cenerentole del sistema scolastico”, dice il leader della CISL. “Se veramente si vuole un sistema competitivo rivolto all’eccellenza è necessario che il finanziamento fra scuole statali e scuole paritarie sia uguale. Il sistema pubblico dell’istruzione rimane zoppo, perché uno dei due sottosistemi è finanziato irrisoriamente”, diversamente da quanto avviene in tutta l’Europa.

E a chi ad ogni manifestazione sulla scuola urla a gran voce il primato della scuola pubblica, conclude,  rispondiamo di si a patto di non confondere pubblica con statale!

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