
Intervenendo alla Terza Giornata della Scuola Cattolica – nel corso della quale è stato presentato anche il XII Rapporto sulla Scuola Cattolica nel decennale della legge sulla parità scolastica – il ministro Gelmini ha potuto parlare in una condizione di tranquillità, grazie al fatto che, dopo settimane di ansie e di comprensibili preoccupazioni, è stato assicurato il complessivo ripristino delle risorse finanziarie a favore delle scuole paritarie per il 2011.
“Se il capitale umano rappresenta la risorsa per la sfida del Paese – ha detto il Ministro – occorre evitare che il problema della scuola sia affrontato con le categorie del secolo scorso: ideologia, contrapposizione, corporativismo”. La Gelmini, con riferimento alle recenti manifestazioni studentesche, si è augurato che l’approccio alla scuola da parte dei giovani possa cambiare e ha invocato pacatezza, serenità e buonsenso intorno al dibattito sui problemi della scuola.
Per il ministro la scuola, tutta, è destinata a perdere il suo obiettivo istituzionale se non ha anche un progetto educativo.
“Ma la responsabilità educativa – ha osservato il ministro – non può gravare solo sulle spalle della scuola. Oltre alla famiglia, i media, in particolare, hanno una grave responsabilità educativa verso le giovani generazioni.”
C’è bisogno, secondo il ministro, di una alleanza educativa tra scuola, media e famiglia, per far vivere, in una nuova dimensione, la comunità educante.
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