Tuttoscuola: Non solo statale

La CdO Opere Educative al governo: ”Continuare sulla strada della parità”

La CdO Opere educative commenta positivamente “il via libera dato dalla Conferenza Stato – Regioni alla erogazione dei 130 milioni di euro tagliati alle scuole paritarie e successivamente recuperati con lo scudo fiscale”.

Allo stesso modo – continua la Cdo –, appare positivo l’accordo finalmente raggiunto sulle sezioni primavera, in particolare per la decisione di attribuirgli validità triennale, il che consentirà in futuro di procedere all’attivazione del servizio nell’ambito di ciascuna regione senza dovere attendere i tempi lunghi della Conferenza unificata”.

La Cdo però rilancia, chiedendo il rispetto degli “impegni presi con le promesse elettorali e ultimamente confermati dal Presidente Berlusconi -che nel presentare i 5 punti programmatici ha definito la ‘libertà di educazione come testata d’angolo della questione educativa nelle intenzioni del governo’”.

La preoccupazione della Cdo Opere Educative si incentra prevalentemente sul “nuovo e pesantissimo taglio di 228 milioni di euro sui contributi alle scuole paritarie (40% dell’intero finanziamento), previsto per l’anno 2011 in finanziaria”, che “potrebbe costringere infatti molte realtà alla chiusura, impoverendo ulteriormente tutto il sistema nazionale di istruzione e mortificando l’operosità e la generosità di tante realtà del privato sociale, così importanti e utili, invece, per l’apporto che offrono alla libertà di scelta educativa delle famiglie e al bene comune”.

La Cdo Opere Educative “pertanto, auspica che chi governa giunga finalmente ad atti e decisioni coerenti con le promesse elettorali e con gli impegni più volte ribaditi, con la decisione tipica di chi sa che la posta in gioco è troppo alta per fermarsi di fronte alle ambiguità e alle resistenze di quanti preferiscono sacrificare lo sviluppo del nostro paese sull’altare del proprio personale potere”.

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