
La presidente nazionale dell’Agesc, Maria Grazia Colombo, lamenta in una nota che malgrado gli italiani siano chiamati a votare in ben 13 Regioni, in cui si dovrà dare applicazione al nuovo Titolo V della Costituzione e al federalismo fiscale, “il dibattito elettorale si è limitato ad uno scontro senza entrare nel merito dei problemi, in particolare di quelli relativi a scuola e libertà di educazione, decisivi sia per la garanzia dei diritti dei cittadini che per lo sviluppo culturale, sociale ed economico delle comunità“.
”Le Regioni – prosegue la presidente dei genitori delle scuole cattoliche – dovrebbero subentrare allo Stato nella gestione di tutto il sistema formativo, ma quelle che hanno legiferato in materia sono poche e, d’altra parte, lo Stato non ha ancora nè definito i ‘livelli essenziali delle prestazioni’ nè attuato interventi sulla parità scolastica per garantire l’equità sul territorio nazionale”.
In materia di istruzione e formazione professionale, conclude la presidente dell’ Agesc, “troppe Regioni sono assenti con il conseguente abbandono del settore in molti territori e il permanere di una dispersione scolastica che esclude troppi giovani da percorsi di crescita umana e civile“.
Registrati a tuttoscuola
Benvenuto su Tuttoscuola.com!
Registrati a tuttoscuola
Grazie per esserti registrato
controlla il tuo indirizzo di posta per attivare il tuo abbonamento