Dopo la Gilda anche la Flc Cgil insiste per il rinvio della riforma

La Gilda degli insegnanti ha chiesto, inascoltata, al ministro Gelmini il rinvio della riforma delle superiori. Alla richiesta si è poi aggiunta anche la Flc-Cgil, che ora richiama le parole pronunciate nei giorni scorsi dall’on. Valentina Aprea (Pdl), presidente della VII commissione, della Camera, secondo la quale la commissione potrà esprimere il proprio parere sui regolamenti su licei, istituti tecnici e professionali solo una volta pervenuto il parere del Consiglio di Stato.

Secondo la Cgil-scuola, questa dichiarazione “conferma l’ipotesi che sia in arrivo non l’approvazione dei regolamenti ma un loro realistico slittamento a gennaio“.

Per l’adozione finale dei regolamenti da parte del Consiglio dei ministri mancano i pareri delle commissioni parlamentari (impegnate nell’approvazione della legge finanziaria) e quello del Consiglio di Stato. In considerazione dei possibili cambiamenti al testo iniziale per accogliere taluni emendamenti proposti (esempio, l’avvio della riforma soltanto dal primo anno), realisticamente sarà difficile, diversamente da quanto previsto, arrivare ai testi definitivi in breve tempo.

Proprio per questo la la Flc-Cgil chiede il rinvio della riforma per evitare “incertezze profonde nella realizzazione di piani di offerta formativa degli istituti e soprattutto nel mezzo milione di famiglie e studenti coinvolti con la scelta del corso di scuola secondaria“.

Il ministro Gelmini, forte dei consensi della maggioranza e di associazioni e altri sindacati, è comunque intenzionata a dare attuazione alla riforma nei tempi previsti. Per le azioni di informazione e orientamento nei confronti delle famiglie, degli studenti e dei docenti è attivo, come è noto, un apposito servizio sul sito dell’Ansas (www.indire.it) che contiene per i tre schemi di regolamento approfondimenti e documentazioni in specifici servizi: appunti di viaggio, cabina di regia, gruppi di lavoro, conosci la riforma, rassegna stampa, faq e contatti.