
Don Rigoldi: ragazzi senza futuro
Don Gino Rigoldi, fondatore di ‘Comunità nuova’ e da anni impegnato nel recupero dei tossicodipendenti commenta con amarezza le morti di due giovani in due diversi rave party in Molise e in Salento: “I ragazzi di oggi, e in particolare quelli italiani, sono senza futuro, hanno una bassissima stima di loro stessi e per questo provano ad essere potenti per un giorno e una notte“.
Il commento di don Rigoldi, riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, continua così: “Siamo noi che gli stiamo insegnando ad avere costantemente dei nemici da cui difendersi“.
Per don Rigoldi tutti gli attori sociali, dalla scuola, alla famiglia, agli oratori, hanno «abdicato» nella loro missione di insegnare ai giovani “ad amare e a godersi la vita assieme al prossimo“.
Il religioso prosegue, osservando che ai giovani, oggi, viene offerta costantemente la cultura dell’insicurezza, che li rende senza futuro e si finisce per insegnare loro a difendersi e non a vivere.
Così, secondo don Rigoldi, “la stima che hanno di loro stessi si abbassa a ogni passo e sale la voglia di dimostrarsi potenti per un giorno e una notte nei luoghi dell’eccesso», i rave party.
Di fronte a questa situazione e al dilagare delle droghe , le forze dell’ordine – aggiunge don Rigoldi – svolgono la loro azione di contrasto e lo fanno molto bene, soprattutto a Milano e a Roma.
Il pubblico, invece, «coi suoi servizi di prevenzione e contrasto non c’è più. È scomparso da vent’anni almeno – conclude Rigoldi – e restano i Sert, come quello di Milano, intasato e quindi inutile».
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