La leggenda metropolitana dei sei milioni di italiani analfabeti

Non è bastata a suo tempo la smentita dell’Istat sul numero degli analfabeti italiani che, secondo alcune agenzie sarebbe di quasi 6 milioni su 54 milioni di persone sopra i sei anni di età.

Ancora ieri un autorevole quotidiano nazionale, riservando al problema dell’analfabetismo in Italia un servizio, peraltro molto interessante, è incorso come altri in passato nel clamoroso errore.

Una prima considerazione: a nessuno è mai venuto in mente che se fosse vero quel numero di 6 milioni di analfabeti (esattamente 5.981.579 come riferisce il quotidiano, riportando i dati Istat del censimento 2001) su 54 milioni di cittadini censiti (53.854.962) vorrebbe dire che ci sarebbe addirittura un analfabeta ogni nove italiani?

Gli analfabeti totali, diceva il censimento del 2001 confermato dalle tabelle del quotidiano, erano 782.342, ma è bene precisare che quasi 600 mila erano nati prima del 1940 (oltre 400 mila prima del 1930). A questi analfabeti totali il quotidiano aggiunge altri circa 5,2 milioni (5.199.237) di italiani privi di titolo di studio, licenza elementare compresa.

Anche in questo caso, se si fosse posta maggiore attenzione, si sarebbe potuto rilevare che l’alto numero di privi di titolo dipende in parte da un grossolano errore e in parte da un fatto pressoché inesistente. L’errore consiste nel fatto che in quei 5,2 milioni di privi di titolo sono compresi 2.512.243 alunni che al momento del censimento frequentavano la scuola elementare e che, quindi, non avevano ancora conseguito la licenza elementare.

Il fatto inesistente consiste invece nel non considerare che oltre un milione di privi di titolo aveva (otto anni fa!) 75 anni e più di età, senza contare circa altre 800 mila e più persone anziane che sono andate a scuola prima della guerra.

Riteniamo che per denunciare rischi di analfabetismo di ritorno e di dispersione scolastica che continua a colpire i nostri giovani non ci sia bisogno di ricorrere a questa leggenda metropolitana di un Paese quasi tutto analfabeta.