Roma ,al via servizio civile nelle superiori

Diffondere tra i giovani il senso di militanza pacifica al servizio della comunità e l’educazione alla pace e al senso civico. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato presso la Provincia di Roma dall’assessore alle Politiche sociali della Regione Lazio Anna Salome Coppotelli, l’assessore alle Politiche della scuola della Provincia di Roma Daniela Monteforte, l’assessore alle Politiche per la semplificazione, la comunicazione e le pari opportunità del Comune di Roma Cecilia D’Elia e il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per il Lazio Raffaele Sanzo.

Il progetto prevede la formazione di 6 volontari, a partire dal 17 dicembre, che svolgeranno il ruolo di promotori del Servizio civile e che da febbraio gireranno circa 40 scuole superiori di secondo grado di Roma e provincia. Il Protocollo d’intesa, che rientra nell’ambito del progetto “Educare alla Pace”, impegna le quattro istituzioni a promuovere il Servizio civile volontario presso le scuole. Valida per tre anni dalla sottoscrizione, l’intesa ha lo scopo di far conoscere agli studenti il significato e le opportunità offerte dal Servizio civile nel campo dell’educazione alla pace e alla convivenza civile, la formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani.

Conferenze, incontri con le ultime classi delle scuole medie superiori, dibattiti nelle sedi universitarie e redazione di pagine web sono tra le iniziative messe in campo con la sottoscrizione del Protocollo. “La scuola è il luogo deputato alla formazione di una coscienza civica dei nostri ragazzi – ha dichiarato l’assessore alle Politiche della scuola della Provincia di Roma Daniela Monteforte – Il protagonismo dei giovani, attraverso il servizio civile, può garantire un futuro in cui i temi dell’intolleranza, all’apatia, dell’omologazione, possano essere ridotti ai margini”.

Per l’assessore alle Politiche per la semplificazione, la comunicazione e le pari opportunità del Comune di Roma Cecilia D’Elia, si tratta di “uno dei progetti strategici, una grande esperienza di educazione alla cittadinanza”. “Attraverso le parole dei ragazzi – ha spiegato D’Elia – ribadiamo che c’è un altro modo per difendere la patria, curando le relazioni sociali e interessandosi dei più deboli. Una scuola che sceglie di educare alla pace è una scuola contribuisce a risolvere le contraddizioni sociali”.

“Nella scuola dell’inclusione – ha aggiunto il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per il Lazio Raffaele Sanzo – non poteva non esserci l’impegno civile. Questa è un’opportunità per i giovani e ci impegneremo a diffondere la conoscenza di questo progetto nelle scuole, augurandoci che ci sia la maggiore adesione possibile del corpo docenti”.

“L’impegno dei giovani al Servizio civile è una scuola di vita – ha sottolineato l’assessore alle Politiche sociali della Regione Lazio Anna Salome Coppotelli – La pace, soprattutto in una società multietnica, è un obiettivo che tutti dobbiamo raggiungere ed è importante parlarne nelle scuole”.