8 marzo: a scuola si impara a valorizzare la donna

La “scuola, assieme alla famiglia, può – e deve – essere il luogo nel quale si insegnano e si imparano il rispetto per l’altro e la valorizzazione della donna. La coscienza della parità dei diritti e dei doveri, e quindi della buona cittadinanza, nasce proprio sui banchi di scuola”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, intervenendo alla cerimonia in Quirinale in occasione della Giornata della Donna.

Ed è su questi aspetti – ha aggiunto – che si è voluto riflettere quest’anno con le scuole, con gli studenti e con gli insegnanti. “Il Concorso nazionale ‘Donne per le Donne – Il Futuro che vorrei’, indetto dal ministero dell’Istruzione, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, ha impegnato centinaia di studenti nella realizzazione di ‘elaborati storico-documentali’ o ‘opere artistico-espressive’. Si è trattato di una parte importante del percorso didattico finalizzato a focalizzare l’attenzione dei ragazzi sulle proiezioni e prospettive future delle giovani donne”.

Il concorso ha proclamato vincitrici 3 scuole primarie, 3 secondarie di I grado, 3 secondarie di II grado, ma ha anche assegnato 4 menzioni speciali a istituti che si sono particolarmente distinti.

Inoltre – ha detto il ministro – oggi abbiamo premiato numerose professioniste sotto i 35 anni, che con i loro lavori e studi si stanno facendo strada con onore nel mondo del lavoro e della ricerca. A tutti, ma soprattutto ai vincitori, vanno i miei più calorosi complimenti e un grande incoraggiamento affinché possano continuare a mantenere salda la speranza e a impegnarsi con passione, nello studio e nel lavoro, per un futuro sempre migliore”.

Profumo ha anche ricordato Rita Levi Montalcini, una “grande donna e scienziata italiana che purtroppo da poco ci ha lasciato” citando una sua frase: “il futuro del pianeta dipende dalla possibilità di dare a tutte le donne l’accesso all’istruzione e alla leadership. E’ alle donne, infatti, che spetta il compito più arduo, ma più costruttivo, di inventare e gestire la pace”.