Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

27 gennaio: le scuole e il giorno della memoria

“Conservo ancora tutte le mie speranze, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo…” È un passo famoso del “Diario di Anna Frank” che in questi giorni in molte scuole è stato certamente ricordato, come atto di incrollabile fiducia e speranza di fronte ad una delle più grandi atrocità contro l’umanità.
Nel giorno della memoria che la legge 211/2000 (Legge 20 luglio 2000, n. 211 ) ha fissato ogni anno per il 27 gennaio, anniversario dell’abbattimento dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, le istituzioni scolastiche sono state invitate dal ministero dell’Istruzione a dare ampio spazio alla memoria della shoah – sterminio del popolo ebraico – anche con un minuto di raccoglimento.
Già nel 1998, su invito dell’allora presidente della Camera Luciano Violante, il ministero dell’Istruzione favorì e finanziò (c.m. 411/1998) progetti delle scuole per la conoscenza dell’olocausto e per visite guidate nei luoghi dello sterminio e nei campi di concentramento. E la pubblicazione sul “Corriere della Sera” della famosa immagine del bambino ebreo che esce a mani alzate dal Ghetto di Varsavia, che qui riproponiamo (Pubblicazione del “Corriere della Sera” ), ebbe grande diffusione nelle scuole.
Alle istituzioni scolastiche interessate ad approfondire il tema dell’olocausto, consigliamo di visitare siti appositamente predisposti, quali, ad esempio, www.italya.net/shoa/shoa.htm oppure “giorno della memoria” in www.corriere.it. Segnaliamo anche letture mirate per insegnanti e studenti (Percorsi di lettura sulla Shoah).

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