218 parole per conoscere l’Europa

Il nuovo servizio “Buongiorno Europa”, attivato dal 1° luglio sul sito del Miur (www.istruzione.it) per il semestre di presidenza italiana in Europa, vuole informare anche il mondo della scuola sulle iniziative che l’Unione assumerà in questo periodo sulle problematiche educative.
Il servizio si arricchirà di notizie, documenti ed ogni riferimento utile a capire meglio questioni e sistemi scolastici e formativi e, soprattutto, iniziative e decisioni comuni che l’UE assumerà in questi campi. Per ora non c’è ancora molto. Si nota un glossario, “Le parole dell’Europa”, ricco di ben 218 voci scelte per capire l’Unione. Volete sapere, ad esempio, cos’è la Banca europea per gli investimenti? Clic, e la risposta è pronta. Oppure non sapete cos’è il Compromesso di Lussemburgo? Niente paura, il glossario ve lo spiega. Convenzione europea dei diritti dell’uomo? Governance? Libri bianchi? Libri verdi? Trattato di Amsterdam? Pronta la risposta.
Se però volete sapere qualcosa su decisioni, eventi o posizioni dell’Unione che riguardano l’educazione, il campo dell’istruzione e della formazione professionale, rimarrete per il momento delusi: c’è una sola voce dedicata a questo ambito. Una su 218. Un po’ poco. Come mai?